Nomadi incendiano casa e capannone all’agricoltore italiano

Gli atti di vandalismo e piromania ad Aviano, in provincia di Pordenone: i responsabili sono due minorenni

Nomadi incendiano casa e capannone all’agricoltore italiano

La vita e il lavoro di un agricoltore italiano sono stati messi in ginocchio da due fratelli nomadi minorenni che gli hanno incendiato sia la casa che il capannone.

Gli atti di vandalismo e piromania ricorrenti ad Aviano, in provincia di Pordenone, come racconta Il Gazzettino. Gli incendi dolosi hanno distrutto i trattori, i rimorchi e le attrezzature in dote all’imprenditore agricolo. L’uomo ha denunciato i due giovani, che interrogati in caserma dai carabinieri hanno confessato il tutto, dicendo di essersela presa con il contadino per futili motivi. D’altronde, oltre alle testimonianze dei presenti, anche i filmati delle telecamere di sicurezza li avevano beccati in flagrante.

Nei giorni scorsi i due minorenni nomadi avevano appiccato un incendio nella camera da letto della loro preda, per poi tornare all’attacco nelle ultime ore, quando le fiamme gli hanno bruciato l’intera abitazione. Nella sfortuna, la fortuna ha voluto che l’uomo non fosse in casa.

I fratelli, di 14 e 15 anni che vivono in una

roulotte, sono già noti in paese e alle forze dell'ordine: sono stati loro, per esempio, a rubare le biciclette dal cortile del sindaco di Aviano, Ilario De Marco Zompit, dopo aver scavalcato la recinzione.

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