Cronache

"Ci siamo svegliati e non era a letto". Giallo a Firenze: scompare bimbo di 2 anni

Ha 21 mesi Nicola Tanturli, il bambino scomparso da una comunità sull'Appennino al confine con l'Emilia: ricerche a tappeto nel Mugello. Potrebbe essere uscito da solo nella notte

"Non lo abbiamo più trovato nel letto", angoscia per un bambino scomparso a Firenze

È un mistero la scomparsa di Nicola Tanturli, di quasi 2 anni, dalla sua casa di Campanara, frazione di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze. I suoi genitori hanno dichiarato di essersi svegliati questa mattina e di non averlo trovato nel suo letto. Immediato l'allarme e l'inizio delle ricerche da parte delle forze dell'ordine, che stanno battendo a tappeto una vasta area del Mugello al confine con l'Emilia. La prefettura di Firenze ha diffuso le immagini del bambino per agevolare il ritrovamento.

Al momento l'ipotesi che convince maggiormente gli inquirenti è quella di un allontanamento volontario del bambino, che potrebbe essersi svegliato prima dei genitori, uscendo dall'abitazione per poi addentrarsi nella boscaglia circostante la casa. Insieme ai carabinieri, che coordinano le indagini, si sono mobilitati anche i Vigili del fuoco, la Protezione civile, il Soccorso alpino e una squadra di volontari. Le forze dell'ordine stanno impiegando anche i droni e le unità cinofile per individuare il piccolo, ormai scomparso da diverse ore.

Campanara è una zona situata in alta collina, a 800 metri di quota. La cascina è raggiungibile solo percorrendo una strada sterrata. La famiglia è di origine tedesca e da qualche anno si è trasferita in questa zona isolata per svolgere l'attività di apicultori. La loro abitazione sorge a 2 Km da un ecovillaggio, di cui la famiglia non fa parte ma i cui appartenenti si sono mobilitati immediatamente per ritrovare il piccolo. "Passano in televisione le immagini della mia casa. Dicono che la famiglia del bimbo vive qui con noi, al Campanara Eco Village, ma non è vero", ha detto la signora Silvia, raggiunta da LaPresse. Da diverse ore i sommozzatori dei Vigili del fuoco sono all'opera in un laghetto poco distante dall'abitazione. Si temeva che il bambino, che pare sia abituato a muoversi liberamente in queste zone, vi fosse scivolato dentro. Dopo lunghe ore di ricerche, i sommozzatori hanno interrotto lo scandagliamento. "Questa operazione è terminata e il bambino non è lì", ha detto il sindaco Gian Piero Philip Moschetti.

Le ricerche degli investigatori si stanno concentrando in un'area boschiva che circonda il casolare della famiglia. È qui che il bambino potrebbe essersi diretto dopo aver lasciato la cameretta. Ancora non è chiaro a che ora il bambino sia uscito di casa. "Non lo abbiamo più trovato nel letto", avrebbero detto i genitori ai carabinieri, stando a quanto riportato da La Nazione. Gli inquirenti comunque non tralasciano nessuna traccia e l'obiettivo è quello di ritrovare il bambino prima che cali nuovamente la notte, riassicurandolo ai genitori nel più breve tempo possibile.

L'abitazione è isolata e nessuno al momento ha dichiarato di aver visto il bambino nelle ultime ore. Intanto anche un elicottero si è alzato in volo per supportare le ricerche del bambino nella zona del Mugello. A 21 mesi, difficilmente il bambino può percorrere lunghi percorsi da solo ma se si fosse allontanato nella notte, sarebbero ormai tante le ore lontano da casa.

"Stiamo setacciando la zona senza sosta da questa mattina, l'intero paese è coinvolto nella ricerca del bambino, ci sono volontari anche dai paesi limitrofi, tutti stanno aiutando. Le ricerche andranno avanti fino a quando non ci sarà un esito. Ho parlato con i familiari, sono molto preoccupati chiaramente, speriamo bene", ha dichiarato il sindaco di Palazzuolo sul Senio. Dalle sue parole si percepisce la difficoltà delle operazioni: "L'area è di decine di chilometri quadrati con parti scoscese e molto impervie, molti animali selvatici.

Il bosco è denso ed è una zona vincolata, un Sito di interesse comunitario (Sic), dove non è possibile fare tagli, quindi le ricerche sono molto difficoltose, la copertura vegetale è molto estesa e fitta".

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