Cronache

"Mi ha preso la borsa". La rapina all'assessore nella Torino della Appendino

La vittima è Francesca Leon, titolare dell'assessorato alla Cultura. La donna ha reagito all'aggressione e ha "trattato" con lo scippatore, che le ha rubato solo i contanti

"Mi ha preso la borsa". La rapina all'assessore nella Torino della Appendino

Seguita e rapinata sotto casa, per fortuna senza danni oltre a un grande spavento. È successo domenica sera, attorno alle 21:30, a Francesca Leon, assessore alla Cultura di Torino.

La donna, 55 anni, aveva appena parcheggiato l'auto e stava percorrendo a piedi il breve tratto di strada che la separava dalla porta di casa, nel quartiere di San Salvario, che negli ultimi cinque anni è diventato una delle zone più multietniche della città. All'improvviso un uomo le ha afferrato la borsa per strappargliela. Ma la Leon non ha mollato e, nonostante l'invito minaccioso del malvivente che le ha intimato di non urlare, ha comunque gridato. A quel punto, la situazione si è trasformata da potenzialmente tragica a grottesca: "Non so con che sangue freddo - ha raccontato l'assessore della giunta guidata da Chiara Appendino, secondo TorinoToday - pensando che dentro avevo le chiavi di casa, della macchina, i documenti, i telefoni, ho intavolato con lui una trattativa".

La donna si è subito accorta dello stato alterato dell'aggressore: "Non mi ha fatto nulla, non mi ha aggredita e alla fine ha accettato i soldi, restituendomi la borsa con tutti i documenti. Ma chiaramente non era in sé", sottolinea la Leon, descrivendo le azioni di una persona probabilmente sotto l'effetto di alcool o sostanze stupefacenti, "a ripensarci ho anche pensato di essere stata un'incosciente. Se avesse avuto un coltello, per me non sarebbe finita così bene". Questa mattina l'assessore si è rivolta ai Carabinieri di Torino per denunciare l'accaduto e sporgere denuncia, ma non per recuperare i soldi: "Bisogna sempre parlare: è facile aggredire una donna, ma non ci si deve spaventare. Certo, il fatto che sia successo sotto casa non mi fa affatto piacere. D'ora in avanti mi attrezzerò con uno zainetto".

E, aggiunge, sarà sempre accompagnata dal suo cane, che se fosse stato con lei anche magari avrebbe scoraggiato lo scippatore: "Lo porterò con me ovunque, anche a teatro se serve" conclude l'assessore con un pizzico di ironia.

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