Aereo caduto in Etiopia

"Non fu errore umano, il software era difettoso": così è caduto il Boeing

Il ministro etiope del Trasporti ha anticipato i risultati delle indagini preliminari sull'incidente: "I piloti hanno lottato fino all'ultimo"

"Non fu errore umano, il software era difettoso": così è caduto il Boeing

I piloti hanno lottato fino all'ultimo contro il Boeing, nel tentativo di evitare che precipitasse. Lo schianto del volo dell'Ethiopian Airlines, nel quale hanno perso la vita 157 persone, non è stato causato da un errore umano.

Secondo il rapporto preliminare sulle cause dell'incidente del volo 302, i piloti "hanno ripetutamente attuato le procedure raccomandate da Boeing, ma non sono riusciti a controllare il velivolo", che è precipitato al suolo, vicino ad Addis Abeba, solamente sei minuti dopo il decollo.

Il ministro dei Trasporti etiope, Dagmawit Moges, ha dichiarato che "non si è trattato di un errore umano, bensì di un difetto di software". L'attenzione torna quindi sul sistema anti-stallo, già sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti e delle Nazioni, che poco dopo lo schianto avevano lasciato a terra tutti i Boeing 737 Max 8, perché dotati dello stesso sistema di volo, che già in precedenza aveva causato un incidente aereo. Secondo la prima ricostruzione,"il pilota ha tentato varie volte di disattivare il controllo automatico del volo, che ha spinto l'aereo in picchiata pochi minuti dopo il decollo" e ha fatto "diversi tentativi di riprendere il controllo del velivolo". Ma l'attivazione di picchiata, avvenuta in automatico, non ha lasciato scampo.

Il ministro non ha fatto esplicito riferimento al sistema di stabilizzazione (Mcas), ma l'ipotesi è che prorpio il sistema anti-stallo abbia avuto un ruolo fondamentale nello schianto. Il Mcas era stato creato appositamente per i nuovi Boeing 737, per correggere un'anomalia aerodinamica legata ai motori pesanti. In una nota di novembre, la Boeing aveva spiegato agli equipaggi che un errore dei sensori avrebbe potuto spingere l'aereo in picchiata e raccomandava ai piloti, nel caso, di disattivare il sistema, fino alla fine del volo.

Lo schianto in Etiopia è il secondo incidente simile in 5 mesi, dopo quello che aveva coinvolto un volo della Lion Air, precipitato lo scorso ottobre, per il quale era stato incolpato proprio il sistema anti-stallo, che la Boeing sta provvedendo a correggere, per ridurne la forza d'azione.

I risultati delle indagini preliminari verranno resi noti integralmente tra 26 giorni, come prevedono le norme sugli incidenti aerei, mentre per arrivare al rapporto finale ci vorrà un anno di lavoro.

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