"Non sapevo mi cercassero", Adriano Pacifico trovato sul cammino di Santiago

"Non vedo l'ora di rivederlo", ha dichiarato la madre dopo aver ricevuto la notizia. Del 32enne si erano perse le tracce lo scorso 19 luglio

"Non sapevo mi cercassero", Adriano Pacifico trovato sul cammino di Santiago

Come comunicato dagli agenti della Polfer di Ventimiglia, nella mattinata di oggi è stato finalmente rintracciato e identificato Adriano Pacifico, il 32enne di cui si erano perse le tracce lo scorso 19 luglio.

"Stamattina presto", hanno raccontato gli uomini in divisa a Il Corriere, "abbiamo visto in stazione un ragazzo con una bici che somigliava ad Adriano Pacifico, ci siamo avvicinati e abbiamo iniziato a parlargli per capire se fosse proprio il 32enne che la famiglia cercava da tempo e, quando lui ci ha confermato la sua identità, abbiamo sorriso".

Un sospiro di sollievo per i familiari del ragazzo, quindi, al termine di una vicenda che ha tenuto per giorni il Paese col fiato sospeso. Adriano Pacifico è stato definito"stanco e affamato" dagli uomini della Polfer che lo hanno assistito dopo essere riusciti a identificarlo. Una volta rifocillato, il 32enne ha parlato a lungo con gli agenti, i quali hanno fatto sì che potesse sottoporsi a una visita medica per chiarire le proprie condizioni di salute, risultate discrete al temine di controlli.

La vicenda

"Non volevo più continuare il cammino di Santiago che avevo intrapreso settimane fa", ha spiegato il 32enne agli agenti durante la chiaccherata, "e sono arrivato sin qui dalla Francia perché volevo tornare a casa". Adriano Pacifico ha quindi contattato telefonicamente i propri familiari residenti a Bastiglia, nel Modenese, da cui era partito in sella alla propria bici lo scorso 2 luglio con l'obiettivo di compiere il cammino di Santiago de Compostela.

L'ultimo contatto telefonico con la madre era avvenuto l'11 luglio, quando, con una videochiamata effettuata tramite il cellulare di un'altra persona, il 32enne aveva riferito di aver rotto il proprio smartphone, di trovarsi in Francia e di aver scelto di fermarsi per qualche giorno dato che non si sentiva troppo bene. Da quel momento in poi si erano perse le tracce del ragazzo, a parte delle piccole operazioni bancomat effettuate presso uno sportello bancario di Tolone che non hanno fatto altro che aumentare la preoccupazione della madre.

La ricerca

La madre Graziana Mansueto si era subito attivata per ritrovare il figlio, presentando denuncia di scomparsa alla Farnesina e all'Interpol, rivolgendosi alla trasmissione "Chi l'ha visto?" e quindi recandosi in Francia per ricercare eventuali tracce del passaggio del ragazzo. Le più recenti risalivano allo scorso 19 luglio, quando, cioè, Adriano Pacifico aveva pernottato in un ostello di Saint Gilles (fra Marsiglia e Montepellier).

I familiari erano riusciti a riconoscere chiaramente la sua firma sul registro degli ospiti, venendo peraltro rassicurati dall'albergatore sulle buone condizioni di salute del 32enne oltre che sulla sua ferma intenzione di voler proseguire da solo per raggiungere la meta prefissata. Dopo questo episodio, Graziana Mansueto era tornata in Italia e aveva ritirato la denuncia di scomparsa.

La gioia della madre

"Davvero? Non può immaginare cosa stia provando adesso", ha riferito la donna a Il Corriere dopo aver ricevuto la buona notizia. "Non vedo l’ora di rivederlo e di potermi far raccontare questi terribili giorni", ha aggiunto. "Avendo rotto il telefonino, ci ha detto che non sapeva nulla della nostra paura, delle ricerche, dei nostri appelli. Ha bisogno di grande tranquillità, solo lui sa cosa ha passato in questi giorni. Il nostro incubo, per fortuna, è finito", ha concluso.

Il rientro

"Non essendoci più alcuna denuncia di scomparsa in corso ed essendo Adriano un maggiorenne in salute", hanno spiegato ancora gli agenti della

Polfer di Ventimiglia, "non abbiamo potuto far altro che farlo mettere in contatto con la madre, visto che ci ha detto di aver rotto il suo smartphone e, poi, accompagnarlo sul primo treno per rientrare a casa".

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