Cronaca locale

Non solo rave party, anche i fuochi d'artificio nell'ultima "notte gialla"

Gli assembramenti di Milano nell'ultima notte prima della zona arancione hanno fatto il giro del web ma in città si sono anche sparati i fuochi d'artificio

Non solo rave party, anche i fuochi d'artificio nell'ultima "notte gialla"

È trascorso quasi un anno esatto da "quell'ultimo weekend" di marzo 2020 prima del lockdown. Era la notte tra il 7 e l'8 marzo e da una parte a Milano c'era chi cercava di "scappare" prima che venissero chiusi i confini regionali, dall'altra si faceva l'ultimo aperitivo sui Navigli. Stazioni di autobus e treni prese d'assalto, folla nelle vie pedonali della città in quella che nessuna sapeva fosse l'ultima notte di apertura dei locali milanesi. La notte tra il 27 e il 28 febbraio 2021 si è vissuto quasi un remake, con una sorta di rave party in Darsena prima del nuovo ingresso della Lombardia in zona arancione. Ma non solo, perché qualcuno, per un non precisato motivo, ha perfino fatto esplodere i fuochi d'artificio. Il motivo? Inspiegabile.

A rendere noto il video dei fuochi d'artificio è stata Selvaggia Lucarelli, firma de Il Fatto Quotidiano, molto attiva e seguita sui social network. La giornalista ha condiviso sui suoi profili social la breve clip che mostra piazzale Archinto illuminata dallo scintillio dei fuochi d'artificio. Per contestualizzare ancora meglio la situazione, è importante sapere che questa piazza non si trova in una delle periferie degradate di Milano, quasi dimenticate dalle istituzioni, ma è nel quartiere Isola-Garibaldi. Questo è uno dei nuovi spazi della movida, del design e tra i quartieri più ambiti dai milanesi, a brevissima distanza dalla ben più nota piazza Gae Aulenti e dal fulcro della movida di Milano, quel corso Como dove si trovano alcuni dei locali più famosi e da dove arrivano tantissime delle immagini degli assembramenti milanesi.

"E sempre nel weekend milanese all’insegna della sobrietà ieri abbiamo avuto anche i fuochi d’artificio nel nuovo Piazzale Archinto. Si presume si festeggiasse il raddoppio dei positivi in città rispetto a sei giorni fa", scrive Selvaggia Lucarelli nella didascalia del suo video. La clip è molto breve ma altrettanto chiara. Si vede nitidamente un gruppo piuttosto numeroso di persone molto vicine tra loro, oseremo quasi il termine assembrate. Da un'aiuola della piazza, tra i palazzi eleganti che la circondano, si stagliano verso l'alto le lingue colorate dei fuochi d'artificio che esplodono a breve altezza. Si capisce che si tratta di uno spettacolo pirotecnico amatoriale, non organizzato e sicuramente non autorizzato.

Fa però riflettere che gli organizzatori siano riusciti a mettere in pratica i loro intenti senza che ci sia stato un tempestivo intervento della polizia locale di Milano per disperdere la folla. Tutto questo, era davvero necessario?

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