Nuova grana per Renzi: il gip non vuole archiviare l'inchiesta su suo padre

Per il giudice troppe "anomalie" nella vicenda del fallimento dell'azienda di famiglia

Nuova grana per Renzi: il gip non vuole archiviare l'inchiesta su suo padre

Si mette male per Matteo Renzi. La procura aveva chiesto l'archiviazione per la vicenda del papà Tiziano, accusato di bancarotta fraudolenta per il fallimento della società di famiglia, la Chill Post.

Ma, secondo il Secolo XIX, il giudice per le indagini preliminari Roberta Bossi ritiene che le "anomalie" nella faccenda siano troppe e non avrebbe intenzione di chiudere il fascicolo, ma di fissare un'altra udienza per ulteriori approfondimenti. Nei giorni scorsi, infatti, uno dei creditori dell'azione specializzata in marketing editoriale aveva presentato una memoria allo stesso giudice ritenendo "prematura" l'archiviazione per "presunte anomalie registrate anche nel periodo della sua dirigenza".

Pare infatti che, prima di dichiarare il

fallimento per debiti da un milione e 300mila euro, Tiziano Renzi abbia spogliato la società dei settori in attivo, cedendoli ala Eventi6 di proprietà della moglie Laura Bovoli per poco più di 3mila euro.

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