Cronache

Batosta per l'Ong: scatta il fermo sulla Ocean Viking

Al termine di un'ispezione le autorità competenti hanno disposto un nuovo fermo amministrativo a causa di alcuni container non registrati correttamente

Batosta per l'Ong: scatta il fermo sulla Ocean Viking

Ennesimo fermo amministrativo per la Ocean Viking, nave della ong Sos Mediterranee gestita in collaborazione con la Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. L'imbarcazione è stata sottoposta a blocco al termine di ben undici ore di ispezione. Questo nuovo fermo arriva circa un anno dopo dal precedente: in quel caso, la nave rimase bloccata per ben cinque mesi.

La nave ong, dunque, si trova al momento ancorata al porto di Trapani, dove nella giornata di ieri sono scattati i controlli che hanno portato al provvedimento. Nel corso delle indagini effettuate durante il port state control, infatti, sarebbero state rilevate delle carenze relativamente ai container presenti sul ponte di poppa dell'imbarcazione. Le autorità competenti hanno dichiarato che i container, installati a bordo della Ocean Viking per dare riparo agli stranieri recuperati in mare e contenere le attrezzature utilizzate dai volontari, devono essere registrati in modo diverso. Da qui la decisione di procedere con il fermo amministrativo.

Grande amarezza da parte di Valeria Taurino, direttrice generale di Sos Mediterranee Italia. "Ci rattrista questo estremo livello di attenzione e controllo cui la nostra nave continua ad essere sottoposta. Questa ispezione rappresenta il sesto controllo dello Stato di approdo (Port State Control) a cui è stata sottoposta la Ocean Viking dall'inizio delle operazioni nel Mediterraneo centrale nell'agosto 2019", ha dichiarato la direttrice, come riportato da Adnkronos. "Nel dicembre 2020, un altro Port State Control aveva confermato che tutti i requisiti erano stati soddisfatti, e tutte le carenze rilevate durante l'ispezione di luglio erano state corrette", ha aggiunto.

Nel corso del 2021 la ong ha lavorato a pieno regime, effettuando ben 33 operazioni di recupero, per un totale di 2.832 persone fatte salire a bordo della nave. "Saremo nuovamente costretti a ritardare le nostre operazioni, ben consapevoli che il 2021 è stato l'anno più letale nel Mediterraneo centrale dal 2017: solo il mese scorso, almeno 240 persone sono annegate alle porte dell'Europa", lamenta Valeria Taurino. "Le navi umanitarie come la Ocean Viking, che riempiono il vuoto lasciato dagli stati europei, sono vitali per evitare questi naufragi".

La direttrice generale di Sos Mediterranee Italia conclude spiegando che è ora l'ong si consulterà con il proprio armatore, le amministrazioni marittime e le agenzie di certificazione, così da agevolare il prima possibile le operazioni per il rilascio della nave.

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