Omicidio di Ancona: ragazza resta in cella

La 16enne va in carcere. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale Minorile di Ancona, Paola Mureddu, ha convalidato il fermo della ragazza accusata di aver partecipato all’omicidio della madre, Roberta Pierini

Omicidio di Ancona: ragazza resta in cella

La 16enne va in carcere. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale Minorile di Ancona, Paola Mureddu, ha convalidato il fermo della ragazza accusata di aver partecipato all’omicidio della madre, Roberta Pierini. La minore, ha deciso il magistrato, verrà portata in un carcere minorile. Il pronunciamento è arrivato in serata, dopo l’udienza di oggi, in cui la ragazza, indagata insieme al fidanzato Antonio Tagliata, ha ribadito che a sparare è stato lui, e che lei non lo ha spinto a farlo. La 16/enne è stata fermata anche per il concorso nel ferimento del padre, ricoverato in gravissime condizioni, e nel porto abusivo della pistola impugnata dal fidanzato.

A chiedere la misura cautelare in carcere era stato il Pm Giovanna Leboroni.

Intanto è in programma domani, nel carcere di Camerino (Macerata), l’udienza per la convalida del fermo di Antonio Tagliata, il diciottenne accusato di aver sparato con una pistola calibro 9x21 contro i genitori della sua fidanzata, uccidendo la mamma, Roberta
Pierini, e ferendo il padre, Fabio Giacconi, in coma irreversibile nell’ospedale regionale di Torrette di Ancona. "Era un rapporto indubbiamente morboso - ha spiegato ai giornalisti il suo legale, Luca Bartolini -, un rapporto molto stretto, simbiotico e questo ha allarmato sia i genitori di Antonio, che quelli della ragazza".

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