Omicidio in villa, la moglie: "Ero stanco dei suoi scatti dei nervi"

La donna fermata dopo il lungo interrogatorio durante il quale ha confessato di averlo ucciso

Omicidio in villa, la moglie: "Ero stanco dei suoi scatti dei nervi"

Alfio Longo, l’ex elettricista trovato col cranio fracassato ieri mattina nella sua villa di Biancavilla, nel Catanese, per quella che sembrava essere una rapina, pare avesse "scatti violenti" e la moglie, fermata dopo il lungo interrogatorio durante il quale ha
confessato di averlo ucciso, avrebbe posto fine alla vita del coniuge, inscenando poi una rapina, perché "stanca di subire". La donna avrebbe anche riferito agli inquirenti di continui dissapori con il marito.

Nel delitto erano emersi sin da subito alcuni dubbi, tra cui il particolare che i cani che aveva la coppia in casa non avevano abbaiato e che la donna aveva riferito che il marito aveva gridato ai rapinatori "vi ho riconosciuti", dettaglio che non aveva convinto gli investigatori. La donna è stata fermata su disposizione della Procura etnea. L’anziano è stato ucciso a bastonate nella notte tra mercoledì e giovedì.

La moglie ieri aveva simulato la rapina raccontando ai carabinieri che due individui erano entrati in casa loro alla ricerca di denaro. Era stata sempre la donna a riferire che il marito aveva cercato di reagire e che era stato a quel punto colpito dai rapinatori.

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