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Oms: le istruzioni anti coronavirus su spesa, pacchi e isolamento in hotel

I consigli per fare la spesa ed evitare il contagio, quelli sui pacchi alimentare e le consegne a domicilio e l’idea della quarantena negli alberghi: il punto di Raniero Guerra, dirigente dell’Organizzazione mondiale della Sanità

Oms: le istruzioni anti coronavirus su spesa, pacchi e isolamento in hotel

Attraverso il nostro speciale di servizio #Antivirus, vi abbiamo (già) dato alcune utili indicazioni su come fare la spesa in tutta sicurezza al supermercato o nei negozi di alimentari di quartiere, così come gestire in modo protette le spedizioni e i pacchi al proprio domicilio. Ma non avevano ancora toccato un punto, che viene toccato dall'Oms, o meglio da un suo dirigente, Raniero Guerra.

Il direttore vicario dell'Organizzazione mondiale della sanità, membro della squadra di direzione, responsabile delle iniziative speciale, nonché ex volto noto del nostro Istituto Superiore di Sanità e del ministero degli Esteri, in un'intervista al Sole 24 Ore, butta lì l'idea: la possibilità che alcune persone non stiano in isolamento forzato a casa insieme alla propria famiglia, bensì vadano – per aumentare il livello di sicurezza "domestico"– in quarantena in hotel. Soprattutto nel caso, e in Italia ve ne sono a bizzeffe, di nuclei familiari numerosi che vivono in metrature ridotte.

Gli alberghi del Belpaese sono stati chiusi dal decreto Cura Italia, che tra le tante misure di contenimento varate dispone anche, appunto, la serrata per le strutture ricettive del Belpaese. Alcune di queste, inoltre, sono state requisite delle autorità per essere trasformate in "ospedali da campo" dove monitorare alcuni pazienti sospetti o effettivi contagiati da coronavirus.

Fatta questa parentesi, torniamo alle indicazioni del membro dell'Oms, circa la spesa e la consegna di pacchi (alimentari e non). Partendo però da una premessa: Guerra, così come l'Oms, continua a suggerire che se una persona gode di buona salute non necessita per forza di cose di indossare una mascherina. Ciò, detto, comunque, indossare la mascherina non guasta di certo, anzi.

Mentre è fondamentale rispettare – sempre e comunque, ed è bene ripeterlo – la distanza minima di sicurezza intrapersonale, di almeno un metro per scongiurare l’effetto droplet del contagio da Covid-19 (la trasmissione dinamica degli agenti infetti attraverso le goccioline di saliva nebulizzata.). Questo vale sempre, soprattutto quando ci si trova in coda per entrare al supermercato e al suo interno. A tal proposito, qui potete trovare il vademecum su come fare la spesa in sicurezza.

Guerra, su questo versante, consiglia – a scanso di equivoci e per adottare ogni precauzione possibile - che non è certo una cattiva idee igienizzare la spesa: "Ritengo sia utile lavare tutto quanto, bottiglia del latte compresa". Spieghiamo: il coronavirus è a trasmissione interumana e non sono stati ancora documentati casi di contagi oggetto-uomo, però visto che la cautela non è mai abbastanza, non nuoce appunto provvedere a igenizzare la spesa nella sua interezza e non solamente la frutta e la verdura. Lo stesso, continua Guerra, vale per il pane: "Le regole per il pane sono le stesse di quelle valide per l'asfalto: l'asfalto si contamina. L'asfalto si contamina se qualcuno ci sputa sopra e qualcun altro va a leccare lo sputo. Sono evenienze improbabili…". Di mezzo, insomma, vi è l'intelligenza/stupidità delle persone.

Veniamo quindi al capitolo dedicato ai pacchi alimentari, in relazione alla distribuzione – per mano della protezione civile – dei pacchi alimentari a quella popolazione potenzialmente infetta (come quella meneghina, giusto per fare un esempio), in modo che questi cittadini non si mettano in fila per entrare al super, rischiando così di contagiare tutti, dagli altri clienti alle cassiere, passando per le commesse. Ecco, secondo il dirigente dell'Oms, la distribuzione dei pacchi alimentari, se condotta con tutte le difese e le misure di sicurezza del caso, è iniziativa sicuramente utile, così come "l'assistenza domiciliare integrata, che prevede il supporto ai non autosufficienti, ai fragili e ai vulnerabili".

Per tutte le informazioni utili relative ai pacchi – non solo quelli alimentari – e le consegne a domicilio, ecco quello che devi sapere.

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