Non ha pagato le tasse per 40mila euro, ma quando gli ufficiali giudiziari di Equitalia sono andati a pignorare beni all'allevatore di Pianella (Pescara), non hanno trovato che due pecore "certificate e controllate dal veterinario".
Secondo la legge, infatti, gli animali - vivi o morti, da reddito o d’affezione - sono considerati infatti un vero e proprio bene mobile, al pari di automobili, moto o conti correnti. E per questo i due esemplari, Tom e Laika, dovevano esere battuti all'asta ieri alle 10 per un prezzo base minimo di mille euro.
Per fortuna, però, ieri è arrivata la buona notizia: l'istituto di riscossione ha infatti rinunciato alla vendita e le ha riconosciute "beni di prima necessità". Al quotidiano locale Il Centro, l'uomo spiega emozionato come la coppia di animali sia ormai la sua famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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