Mediterranea in questi giorni ha parecchi problemi. Deve trovare i soldi per pagare la pesante multa per l'intrusione nel porto di Lampedusa con la Alex e inoltre deve anche trovare i fondi pe rtoranre in mare dopo il sequestro del veliero da cui sono sbarcati più di 40 migranti. E a quanto pare tutti questi "problemi" da risolvere hanno provocato qualche sbavatura nella gestione social della pagina legata all'ong.
Non si spiega altrimenti l'assurdo paragone tra i migranti e i libici che fanno i conti con la guerra scatenata dal generale Haftar e i catanesi evacuati dalla spiaggia della Playa per un incendio. In un post sulla pagina Facebook della ong infatti si leggono queste parole abbastanza chiare: "Ieri diverse persone sono state evacuate dai vigili del fuoco dopo un incendio scoppiato sulla spiaggia. (...) E ora i governi cosa aspettano a evacuare le migliaia di persone che vivono sotto le bombe in Libia?". Una provocazione che di fatto pare abbastanza azzardata. E così il post dopo appena un'ora è stato rimosso dalla pagina Facebook della ong.
Probabilmente le proteste degli utenti e soprattutto quelle dei catanesi hanno costretto l'Ong a rimuovere il post pubblicato sui social. Uno scivolone della propaganda buonista che adesso paragona Tripoli a Catania e chiede la totale evacuazione dei migranti e dei libici con la conclusione, scontata, di una accoglienza a casa nostra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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