Ora pure la Francia si oppone alle quote Ue sui profughi. E ci rispedisce i clandestini

Il premier Valls: "Questo piano non ha mai corrisposto alle proposte francesi". E in 5 giorni circa mille clandestini vengono rispediti a Ventimiglia

Ora pure la Francia si oppone alle quote Ue sui profughi. E ci rispedisce i clandestini

Anche la Francia è contraria al nuovo piano Ue sulle quote di profughi. Il premier francese, Manuel Valls, è contrario ad introdurre "quote" per la ripartizione dei richiedenti asilo nei Paesi dell’Unione Europea. "Questo non ha mai corrisposto alle proposte francesi", ha detto il capo del governo francese durante una visita a Mentone, vicino al confine tra Francia e Italia. "Invece - ha aggiunto Valls - l’Europa deve avere una politica in materia di asilo e la Francia si è impegnata a riformare la propria per renderla più efficace. L’asilo è un diritto, attribuito secondo dei criteri internazionali applicati da tutti i Paesi dell’Ue. È anche per questo motivo che il numero dei beneficiari non può essere oggetto di quote: si è richiedenti asilo o non lo si è. Quello che dice la Francia è che i rifugiati devono essere distribuiti tra gli Stati membri in modo più equo.

Questo comporta considerare gli sforzi già compiuti da ciascuno, oggi, la Francia, l’Italia, la Germania, il Regno Unito e la Svezia accolgono il 75% dei rifugiati, dei richiedenti asilo in Europa".

Negli ultimi cinque giorni, alla frontierea di Ventimiglia, sono stati fermati 944 clandestini diretti in Francia. E sono stati rispediti in Italia.

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