Padova, primi giorni di marzo. Il marito dona un rene alla moglie che è in dialisi da anni e alcuni parenti accorrono in ospedale per fare sentire la propria vicinanza alla coppia che si trova sotto i ferri.
Una scena che sembrerebbe del tutto normale, se non fosse per un piccolo particolare. Dopo il primo parente ne arriva un secondo, un terzo, un quarto... fino ad arrivare a cento. Avete letto bene. Cento familiari in visita che hanno bloccato completamente l'ospedale. Protagonista di questa storia dai contorni improbabili è una famiglia rom della provincia euganea.
Come racconta il Mattino di Padova, il cinquantenne Elvis Seferovic, padre di undici figli e capo dell'ex campo nomadi di via Bassette, si è fatto espiantare un rene per donarlo alla moglie Hanka Mujic, in dialisi da lungo tempo. Tuttavia ad esprimere sostegno e vicinanza alla coppia di pazienti sono arrivate famiglie intere, con decine e decine di roulottes parcheggiate lungo la strada di accesso al nosocomio.
L'invasione dell'ospedale da parte dei nomadi ha provocato la protesta degli altri pazienti, infastiditi per i ritardi ed i disagi che inevitabilmente ne sono conseguiti.
Per riportare la calma sono dovuti intervenire carabinieri e polizia, costretti a presidiare la zona per tutta la giornata.L'intervento di trapianto di rene, peraltro, è perfettamente riuscito e ora bisogna solo aspettare qualche tempo per escludere definitivamente il rischio di rigetto.
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