Padova, rimane chiusa in ascensore per 27 ore: si salva bevendo vino

La donna ha rotto una delle bottiglie per non disidratarsi: fondamentale l'intervento di sua figlia che ha avvertito i vigili del fuoco

Padova, rimane chiusa in ascensore per 27 ore: si salva bevendo vino

Una donna è rimasta chiusa in ascensore per 27 ore ed è riuscita a salvarsi bevendo del buon vino. È successo venerdì mattina verso le ore 9.30 a Padova, precisamente in una casa singola in centro. La signora - dato l'arrivo del personale delle pulizie - si era recata al piano di sotto per aprire il portone approfittando per portare una cassetta di vino in cantina. Inaspettatamente l'ascensore si è bloccato e la donna ha provato a gridare in cerca di aiuto; con sé non aveva il cellulare. Il mezzo non era dotato del pulsante di emergenza per chiamare i soccorsi e come se non bastasse l’impianto era stato staccato, rendendo vana l'intenzione di far suonare l’allarme.

Il salvataggio

L'ondata di caldo che sta colpendo l'Italia ha inevitabilmente avuto delle ripercussioni all'interno dell'abitacolo, che nel giro di poche ore è diventato bollente: per scongiurare la disidratazione, la signora ha rotto una delle bottiglie e ha bevuto un po' di vino.

Fondamentale si è rivelato l'intervento da parte della figlia che, preoccupatasi dalle mancate risposte della madre alle chiamate al cellulare, è arrivata nell'appartamento e ha sentito le grida: sono stati immediatamente avvertiti i vigili del fuoco che hanno provveduto ad estrarre la donna.

Non è stato necessario recarsi al pronto soccorso: una bottiglia d'acqua e una doccia sono stati sufficienti a farla rivitalizzare. Nei prossimi giorni è atteso l'intervento dei tecnici per chiarire la causa del guasto.

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