Mentre i 450 migranti attendono a largo di Pozzallo di conoscere quale sarà il loro destino, anche l’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, si è unito al coro che invoca i valori dell’accoglienza e della solidarietà.
L’occasione che ha dato modo di esprimersi in questo modo al pontificale sono stati i festeggiamenti in onore di Santa Rosalia. Già durante la messa celebrata la vigilia del giorno del Festino della Santa, come riportato sul “Giornale di Sicilia”, Lorefice si era rivolto alle autorità che presenziavano a Palazzo Pretorio, conosciuto anche come Palazzo delle Aquile: “Noi veneriamo Santa Rosalia nel segno di una liberazione dal male e dalla sofferenza. E' lei che ci chiede di aprire il nostro sguardo all'altro, che è dinanzi a noi e che ci rimanda al volto di Dio: l'Altro con la 'A' maiuscola”.
Oggi, il giorno in cui si festeggia il ritrovamento delle reliquie della vergine, l’Arcivescovo ha sentito il bisogno di tornare ancora una volta sulla tematica. Prendendo parola durante l’omelia della messa celebrata nella Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta, ha invitato i fedeli ad essere ben disposti verso l’altro, secondo i principi dell’uguaglianza.
“La parola di Dio è nel volto degli altri. Negli uomini e nelle donne che incontriamo sul tram, in campagna. In un volto col mio stesso colore o diverso dal mio. Tutti gli uomini e le donne siamo di colore.”
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.