Cronache

Palermo, uccide il benzinaio per il prezzo del pieno. In manette un pensionato

Folle gesto a Palermo. Assassino individuato grazie a un frammento della targa dell'auto ripreso da un impianto di videosorveglianza

Palermo, uccide il benzinaio per il prezzo del pieno. In manette un pensionato

L'assassino ha confessato. "Il pensionato ha ucciso il benzinaio perché era convinto che fosse stato truffato nel pagamento del pieno di benzina", ha detto Rodolfo Ruperti, dirigente della squadra mobile di Palermo, parlando del fermo di Mario Di Fiore, il pensionato 63enne che ha ammesso di aver ucciso il benzinaio Nicola Lombardo, 44 anni.

Di Fiore è stato fermato nella notte, al termine dell'interrogatorio in questura. L'uomo ha confessato il delitto sostenendo di avere esploso i colpi di pistola perché il benzinaio gli ha chiesto una cifra "eccessiva" per il pieno di benzina. Il questore di Palermo, Guido Longo, si chiede:"Come è possibile che una banalissima incomprensione possa fare esplodere un colpo di arma da fuoco e uccidere un uomo? Una vicenda frutto di una assurda violenza che esplode improvvisamente - prosegue il questore - forse frutto di un modo di vita compulso, feroce, frettoloso. Mi auguro che non accada mai più di togliere il padre a due figli per una questione cosi banale. È pazzesco".

Gli inquirenti della polizia di Stato di Palermo sono arrivati all'assassino del benzinaio Nicola Lombardo grazie"a un frammento della targa dell'auto" ripreso da un impianto di videosorveglianza. Lo ha confermato Ruperti. "È stato un lavoro certosino - ha aggiunto - abbiamo analizzato migliaia di dati siamo partiti dal frammento della targa della Punto. Poi, basandoci, sull'unica frase detta dalla vittima che parlava di un uomo di "circa 60 anni con i baffi", siamo arrivati al pensionato Mario Di Fiore, che aveva i baffi".

Ieri pomeriggio gli investigatori sono andati nella sua abitazione e già dopo poche ore, ha fatto parziali ammissioni. Fino ad arrivare al crollo e alla confessione totale in nottata.

"Lo abbiamo subito visto in difficoltà - dice Ruperti - ha barcollato e poi è crollato".

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