Cronache

"Rischio fisico". Ritirato il pandoro Melegatti: ecco perché e cosa fare

Ritirato dal mercato un lotto del pandoro veronese a causa della presenza di corpi estranei e plastiche: ecco qual è e cosa deve fare il consumatore

"Rischio fisico". Ritirato il pandoro Melegatti: ecco perché e cosa fare

Si avvicina il periodo natalizio e sugli scaffali dei supermercati sono già presenti da un paio di settimane panettoni e pandori delle varie aziende produttrici. La Melegatti, però, la combina grossa ed è costretta a ritirare un lotto del suo pandoro per la possibile presenza di corpi estranei e plastiche.

"Richiamo per rischio fisico"

La comunicazione arriva direttamente dal Ministero della Salute che sul proprio sito, sull'apposita area dedicata agli Avvisi di sicurezza, dove è stata scritta una nota dove, alla voce "Denominazione", si legge che il Pandoro Originale 740g è un "Prodotto di aspetto e/o forma e/o struttura non perfetta" e alla voce "Motivo della segnalazione" c'è scritto "Richiamo per rischio fisico". Aprendo, successivamente, il file allegato dal Ministero, si scopre che il lotto incriminato è il 210917. La vera motivazione è riportata all'interno dove è scritto chiaramente, in stampatello, il motivo del richiamo: "Possibile presenza di corpi estranei plastica dura". Attenzione, quindi: si invitano tutti ovviamente a non consumarlo e a restituirlo presso il punto vendita d'acquisto. Per ulteriori informazioni si può contattare l'azienda al numero fisso 045-8951444 si può inviare una mail al servizio clienti help@melegatti1894.it o melegatti@melegatti1894.it.

Come riconoscerlo

Per capire se il pandoro acquistato faccia parte, o meno, del lotto ritirato, si può anche vedere qual è la data di scadenza che, in questo caso, è fissata al 30 aprile 2022. Ovviamente, tutti i negozi, generi alimentari e supermercati hanno già ritirato il prodotto dagli scaffali ma per chi l'avesse acquistato niente paura, basta non consumarlo e restituirlo. È certamente una bella gatta da pelare per una delle aziende più famose in Italia nel periodo che ci traghetta alle festività natalizie. Se le vendite dimuiranno o se tutto rimarrà invariato lo scopriremo solo nei prossimi giorni.

I tormenti della Melegatti

Lo storico marchio italiano di panettoni e pandori che ha sede in provincia di Verona (a San Giovanni Lupatoto), come si legge su La Stampa, fu dichiarato fallito nel 2018 e ripreso in extremis grazie ad un'asta dove fu acquistato dalla famiglia di Roberto Spezzapria, imprenditore del settore metallico. Come per tutto il settore, anche l'azienda ha subìto la pandemia del Covid-19 con un netto calo delle vendite durante il periodo natalizio dello scorso anno. La storia risale al 14 ottobre 1894 quando Domenico Melegatti, il fondatore e proprietario, ricevette l'onorificenza per aver inventato nome, forma e ricetta del pandoro.

La leggenda narra che un garzone, di fronte ad una fetta illuminata dal sole esclamasse: "l’è proprio un pan de oro!", da cui deriverebbe il nome conosciuto in tutto il mondo. Adesso la nuova spada di Damocle dei pezzi di plastica: riuscirà a risorgere un'altra volta?

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