Il Papa ai mafiosi: "Convertitevi, ve lo chiedo in ginocchio"

Bergoglio alla veglia per i familiari delle vittime per mafia: "Il senso di responsabilità piano piano vinca sulla corruzione, in ogni parte del mondo"

Il Papa ai mafiosi: "Convertitevi, ve lo chiedo in ginocchio"

"Per favore cambiate vita, convertitevi, fermatevi di fare il male!". Papa Francesco si rivolge "agli uomini e alle donne mafiosi" durante la veglia di preghiera con i familiari delle vittime di mafia, chiedendo loro di ravvedersi e ribadendo l'appello che fece Giovanni Paolo II nel 1993 nella Valle dei Templi, ad Agrigento.

"Convertitevi", ha proseguito con voce sommessa ma ferma, "Lo chiedo in ginocchio, è per il vostro bene. Questa vita che vivete adesso non vi darà piacere, non vi darà gioia, non vi darà felicità. Il potere, il denaro che voi avere adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi è denaro insanguinato, è potere insanguinato e non potrete portarlo all'altra vita".

Poi il Pontefice si è rivolto ai familiari delle vittime di mafia: "Il desiderio che sento è di condividere con voi una speranza, ed è questa: che il senso di responsabilità piano piano vinca sulla corruzione, in ogni parte del mondo", ha detto, "E questo deve partire da dentro, dalle coscienze, in modo da risanare i comportamenti, le relazioni, le scelte, il tessuto sociale, così che la giustizia guadagni spazio, si allarghi, si radichi e prenda il posto dell'inequità. Su di voi sentite fortemente questa speranza e voglio condividerla con voi, dirvi che vi sarò vicino anche questa notte e domani a Latina: vicino a voi in questo cammino che richiede speranza, tenacia e perseveranza.

538em;">Voglio esprimere solidarietà a quanti tra voi hanno perso una persona cara, vittima della violenza mafiosa: grazie della vostra testimonianza, perchè non vi siete chiusi, ma vi siete aperti, siete usciti per raccontare la vostra storia di dolore e di speranza. Questo è tanto importante, specialmente per i giovani".

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