Lo aveva detto più di una volta. Ora ha iniziato a mettere in pratica le sue parole. Papa Francesco ha nominato vescovi di Bologna e Palermo due "preti di strada": monsignor Corrado Lorefice è il nuovo arcivescovo di Palermo e monsignor Matteo Zuppi è il nuovo arcivescovo di Bologna. Rispettivamente prendono il posto dei cardinali Paolo Romeo e Carlo Caffarra, da due anni dimissionari per raggiunti limiti di età. Lorefice, 53 anni, era parroco a Modica (Ragusa) e vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Noto. Zuppi, 60 anni, assistente ecclesiastico della Comunità di Sant’Egidio, era vescovo ausiliare per il settore centro della diocesi di Roma.
"Le vie della provvidenza sono infinite", ha commentato Zuppi (60 anni) nel corso della cerimonia di annuncio e congedo che si è tenuta in Vicariato. Poi ha confidato la difficoltà di dover "trasformare tanto della mia vita. Una vita ricca di Roma, della sua gente e dei suoi quartieri, come testimonia l’accento". E ha chiesto quasi scusa ai bolognesi che stanno per accoglierlo e al quale ha indirizzato un messaggio: "Mi perdonerete all’inizio qualche inflessione romana. Ma c’è una parola che imparerò subito, perchè voi la pronunciate con un accento che mi ha sempre ricordato un tratto molto materno: teneressa. È quella che chiedo alla Madonna di San Luca, perché mi e ci protegga".
"Mi accingo a rivestire un compito difficile ma il Santo padre ha voluto allargare questi confini della sua vigna e io sarò pronto ad assolvere questo compito - ha detto Lorefice nella basilica di Noto -. Rivolgo un caro saluto alla mua famiglia che mi ha indirizzato su questa strada". Il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, ha espresso soddisfazione per la scelta del Papa: "È una notizia che riempie di gioia l’animo.
Per la seconda volta il Papa chiama un sacerdote del nostro seminario allaguida di una chiesa che allarga i suoi spazi. L’ho nominato prima vicario episcopale e poi vicario per il clero. Non gli manca la passione per evangelizzazione. È un figlio di questa diocesi".