Cronache

Il Papa sposa 20 coppie: "Matrimonio non è fiction"

Bergoglio celebra in San Pietro l'unione di 20 coppie: "Il matrimonio non è fiction"

Il Papa sposa 20 coppie: "Matrimonio non è fiction"

Giurarsi eterno amore e fedeltà, pronunciando il proprio "sì" davanti a Papa Francesco. È accaduto questa mattina a venti fortunate coppie di sposi, rappresentative dei cinque settori della diocesi di Roma, che hanno coronato il loro sogno d’amore nella maestosa cornice della Basilica di San Pietro. A benedire la loro unione, il Pontefice in persona, che ha riservato loro un consiglio prezioso per un matrimonio e una vita felice, pur nella sua estrema semplicità. "È normale che gli sposi litighino - ha detto durante l’omelia - ma mai finire la giornata senza fare la pace. È sufficiente un piccolo gesto, e così si continua a camminare".

Sveglia all’alba per i coniugi e i loro ospiti, che dalle otto del mattino hanno iniziato a far la fila per entrare in Basilica. Impossibile non riconoscerli. Alle 8.45 le coppiesono entrati in Basilica percorrendo la navata centrale: prima gli sposi, accompagnati dalle madri, quindi le spose al braccio dei padri. I futuri coniugi hanno preso posto di fronte all’altare, disposti a semicerchio; alle loro spalle, i genitori e i quattro testimoni. Alle 9, il Pontefice ha iniziato la Santa Messa, concelebrata dal cardinale vicario Agostino Vallini, con l’arcivescovo Filippo Iannone, vicegerente e direttore del Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma, e una quarantina di sacerdoti amici degli sposi. Molteplici sono i riferimenti carichi di significato che questa celebrazione porta con sé: innanzitutto è l’ennesimo richiamo al grande valore che il Pontefice dà alla famiglia, proprio alla vigilia dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dedicato a questo tema.

È un evento storico: papa Francesco ha sottratto oggi il primato a Giovanni Paolo II, che ha celebrato questo sacramento in pubblico per la prima volta nell’ottobre del 1994, in occasione del primo "Incontro mondiale delle famiglie", organizzato in Vaticano e una seconda volta durante il Giubileo delle famiglie, il 15 ottobre del 2000. Papa Francesco, però, è andato oltre, lanciando un messaggio di accoglienza in nome della redenzione e della misericordia: tra le coppie unite oggi in matrimonio, c’è chi è già convivente e chi ha dei figli. Non mancano ovviamente le coppie "tradizionali", che si sono conosciute in parrocchia e si sono sposate, "seguendo un percorso normale", ci tiene a precisare una giovane ospite prima di entrare in Chiesa. Anche le età sono piuttosto variegate: si va dallacoppia più giovane, composta da due ragazzi dell’86 e dell’89, a quella più avanti con gli anni, con gli sposi rispettivamente del ’58 e del’65.

L’emozione degli sposi era tangibile: il Papa li ha interrogati uno ad uno, chiedendo loro il consenso ad unirsi in matrimonio per la vita e c’è stato anche chi, per la forte commozione, ha sbagliato le parole che accompagnano il segno della croce. Al termine della Santa Messa, dopo il saluto con il Pontefice in sagrestia, gli sposi hanno avuto la possibilità di fermarsi nei Giardini Vaticani per alcuni scatti fotografici presso la riproduzione della Grotta di Lourdes e in altri luoghi suggestivi della Città del Vaticano.

Tra le venti coppie unite in matrimonio da Papa Francesco questa mattina, nella Basilica di S.Pietro, colpisce la storia di Gabriella Improta e Guido Tassara, che davanti a Dio da oggi non sono più conviventi, ma moglie e marito nella fede: lei si è lasciata alle spalle la condizione di mamma single di 48 anni, lui un matrimonio annullato. Emozionantissimi anche Vanessa Errera e Michele Palmisano. Si sono conosciuti ai tempi dell’asilo, dopodiché hanno percorso binari paralleli fino a sette anni fa, quando si sono rincontrati a una cena tra amici. La decisione di sposarsi arriva a Capodanno, nella romantica Parigi,sotto la Tour Eiffel. Laura Capurso e Marco Purcaro, invece, avevamo scelto come data del matrimonio il 4 ottobre, il giorno di san Francesco, pensando proprio al Papa, perché lei, 34enne originaria di Caserta, si è riavvicinata alla fede dopo l’elezione di Bergoglio e sabato scorso haricevuto il sacramento della confermazione nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Con Marco si sono conosciuti ad un matrimonio, ed è stato un eroe proprio colpo di fulmine: dopo tre mesi sono andati a convivere, dopo quattro hanno deciso di sposarsi.

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