Cronache

Parroco indagato, abusi su 19enne durante benedizioni contro demonio

La denuncia della giovane vittima ha fatto immediatamente scattare le indagini degli inquirenti, che hanno portato al ritrovamento di immagini compromettenti sul cellulare del sacerdote. Convinta di essere posseduta, la giovane si era rivolta al parroco, che avrebbe approfittato del suo stato mentale

Parroco indagato, abusi su 19enne durante benedizioni contro demonio

È finito al centro delle indagini un parroco del comune di Firenzuola (Firenze), accusato di avere commesso violenza sessuale su una giovane del posto.

A denunciare don Emanuele Dondoli la vittima della vicenda, una 19enne che nel marzo 2018 si era rivolta al sacerdote in un momento di fortissima instabilità psicologica. La giovane, infatti, si era convinta di essere posseduta dal demonio, e per tale ragione aveva chiesto aiuto al parroco 58enne della frazione di Pietramala. Nella chiesa dove esercitava Dondoli, infatti, venivano praticati esorcismi fino a poco tempo prima.

Stando al racconto della vittima, durante gli incontri con il prete sarebbero avvenuti degli abusi. Adducendo la scusa di volerla benedire con dell'olio sacro, Dondoli avrebbe convinto la giovane a spogliarsi completamente ed a lasciarsi toccare. In più di un'occasione, anche il sacerdote si sarebbe spogliato, obbligandola a subìre rapporti sessuali.

La denuncia della ragazza, come riferito da "LaNazione", è arrivata agli inquirenti parecchi mesi fa (secondo alcune fonti, giugno 2018), ma soltanto adesso la notizia è stata resa nota. Gli agenti della questura hanno immediatamente dato avvio alle indagini, interrogando il parroco e sequestrando tutti i suoi apparecchi elettronici.

Nel cellulare e nel pc sono in effetti state rinvenute delle fotografie inequivocabili e dal contenuto esplicito. Immagini che non riguardano soltanto la 19enne, ma anche altre donne più grandi.

Don Dondoli è stato dunque accusato di violenza sessuale aggravata, proprio per il precario stato mentale della giovane. Questa, secondo l'avvocato Elisabetta Renieri, che difende la vittima, e lo psichiatra forense Rolando Paterniti, non avrebbe infatti potuto opporsi ad un atto sessuale.

Lo scorso 15 agosto l'attività investigativa è stata dichiarata conclusa, ed ora il caso è in mano al tribunale di Firenze.

Commenti