Cronache

Un parroco veneto si scaglia contro chi non fa il presepe: "Abbiate il coraggio di dire il perché"

Il parroco di Favaro Veneto (Venezia) è stato attaccato sui social ma lui ha rispedito le accuse al mittente

Un parroco veneto si scaglia contro chi non fa il presepe: "Abbiate il coraggio di dire il perché"

“Chi non vuole fare il presepe abbia il coraggio di dire che non lo fa perché non ci crede più”, è agguerrito il parroco di Favaro Veneto nel veneziano, parrocchia San Leopoldo Mandic, soprattutto dopo che qualcuno lo ha accusato di non voler fare il presepe in chiesa per rispetto delle persone delle altre religioni.

Domenica scorsa nel gruppo Facebook "Noi di Favaro Veneto" è apparso infatti un post: "Cosa ne pensate voi che il parroco della chiesa San Leopoldo di Favaro Veneto non fa il presepe perché secondo lui non ci sono solo cristiani? Io penso che un parroco cristiano che non rispetta le tradizioni della nostra fede è inutile che resti ancora".

Da lì, soprattutto dopo le recenti cronache tra don Favarin che boicotta il presere e fattura i milioni con l'accoglienza e tra la preside di una scuola proprio di Favaro Veneto, che vieta il presepe per mancanza di personale, i cittadini evidentemente scottati, si sono scatenati sui social anche con tanto di offese.

E così don Alfredo Basso, 73 anni, ma grinta da vendere, contattato dal Giornale.it, ha rispedito le accuse al mittente. “Io amo i presepi - ci dice - Sono un appassionato di presepi tanto che tre anni fa portarono via la Madonna e poco prima di Natale la ricomprai. Il presepe ancora non l’ho fatto ma questi giorni cominciamo ad allestirlo. Lo facciamo fuori sul piazzale. Sono delle statue grandi di vetro resina. Poi ne facciamo uno anche dentro con la culla di Gesù Bambino. Non so perché sia venuta fuori questa storia, attaccandomi e ho letto tutti quei brutti commenti e anche offese ma come ho rinunciato a Satana ho rinunciato anche a Facebook. Che ci siano persone che non fanno il presepe è vero, dovrebbero avere il coraggio di dire: non lo faccio perché non ci credo più, e non perché ci sono i musulmani o i profughi”.

Detto questo, ora il parroco si sta preparando per allestire il presepe fuori della sua chiesa.

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