Coronavirus

A Pasqua come a Natale: le famiglie ancora divise

Con il nuovo Dpcm, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, si ripeterà la storia già vista a Natale

A Pasqua come a Natale: le famiglie ancora divise

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato il nuovo decreto che resterà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, includendo in questo modo anche i giorni di Pasqua e Pasquetta. Chi stava già guardando il calendario per raggiungere parenti e amici farà bene a rimetterlo via.

Da soli anche a Pasqua

Anche se il divieto di spostamento tra le Regioni scadrà il 27 marzo, con tutta probabilità verrà prorogato. Così come altre limitazioni. In barba al detto: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, quest’anno non è stato possibile né fare il primo, né potremo fare la seconda. Con ogni probabilità dovremo restarcene a casa nostra a mangiare la colomba e ad aprire le uova di cioccolato.

Pranzi con familiari

Ancora non è stata data la conferma, ma con ogni probabilità a Pasqua si ripeterà quanto già vissuto a Natale, ovvero pranzi solo con familiari stretti e sobrietà nei festeggiamenti. Verranno sconsigliati i pranzi con parenti non conviventi e forse, come a Natale, sarà consentito un unico spostamento nell’arco della giornata per raggiungere un’altra abitazione, non più di due persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, senza contare eventuali figli minori di 14 anni e persone non autosufficienti o invalide.

Ristoranti

I locali e i ristoranti saranno probabilmente aperti solo a pranzo, a meno che non venga deciso come a Natale, quando erano stati chiusi anche per pranzo e tutti ci eravamo rassegnati ad aprire il panettone e a brindare a casa. Nel migliore dei casi saranno aperti almeno a pranzo, anche se i coperti saranno limitati, forse solo quattro commensali per tavolo e componenti dello stesso nucleo familiare.

Pasquetta

Chi passerà il giorno di Pasqua da solo in casa organizzando una bella gita fuori porta per Pasquetta dovrà purtroppo restare deluso. Anche il 5 aprile probabilmente ci saranno limitazioni agli spostamenti che saranno concessi una sola volta al giorno sempre per due persone conviventi ed eventuali figli minori o persone non autosufficienti. Ovviamente solo tra le 5 del mattino e le 22 di sera, quando non sarà in vigore il coprifuoco. Ci saranno sempre le fasce di colore. Quindi tra zone gialle e arancioni saranno consentiti gli spostamenti tra zone gialle e arancioni, mentre saranno vietati quelli tra zone arancione rafforzato e rosso.

Seconde case

Le seconde case saranno raggiungibili a patto che si trovino in una regione colorata di giallo o al massimo di arancione. Sarà invece vietato raggiungere una seconda abitazione se sita in una delle province colorate in arancione rafforzato.

Per esempio sarà un problema per tutti i bergamaschi che hanno le seconde dimore ai laghi o sulle montagne circostanti la loro città.

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