I carabinieri di Paternò hanno arrestato tre pedofili di 20, 42 e 54 anni. L'accusa è di violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne e violenza sessuale di gruppo ai danni di alcuni ragazzini. Tutti gli episodi sarebbero avvenuti nei pressi della Torre Normanna, ma si indaga anche su alcuni abusi compiuti all'interno della biblioteca comunale.
Le indagini sono scattate a seguito della denuncia di una madre delle vittime ai carabinieri di Biancavilla. Il figlio era stato contattato da un adulto di Paternò su Facebook che aveva iniziato a condividere sul proprio profilo le foto del giovane.
I militari dell'Arma, con delega del procuratore aggiunto Marisa Scavo e del sostituto procuratore Anna Trinchillo, hanno iniziato a indagare partendo dal profilo social del pedofilo in cui condivideva anche foto di minorenni a torso nudo. L'uomo aveva già una condanna alle spalle per violenza contro un minore commessa nel 1995.
Le indagini sono proseguite poi sui telefoni cellulari dove è comparso un gruppo Whatsapp dal nome "gruppo di amici". In realtà, il gruppo era composto da adulti e ragazzini ed era fatto appostata per adescare le vittime.
Anche i familiari del principale indagato si sono messi in allarme, notando l'interesse dell'uomo verso un nipote.I minori, accompagnati da genitori e familiari, hanno poi mostrato ai carabinieri i luoghi in cui venivano condotti dai pedofili per poi essere violentati.
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