Arriva oggi la notizia di un nuovo caso di violenza a Torino, in questo caso nel quartiere di Santa Rita, a poca distanza dal campus in cui è stata abusata la studentessa di 23 anni.
A rendere ancor più inquietante la vicenda, è il fatto che l'aggressione a sfondo sessuale sia avvenuta la stessa sera dello stupro della 23enne, violentata all'interno della sua stanza nella residenza universitaria Borsellino.
Secondo quanto riportato sino ad ora dagli inquirenti, questo nuovo caso si è verificato intorno alle ore 21. La vittima è una ragazza di 17 anni, aggredita mentre si stava recando da un'amica. Appena entrata nell'androne di un palazzo, la giovane è stata raggiunta alle spalle da un uomo che l'ha afferrata e costretta a entrare dentro un ascensore. Lì l'ha poi schiacciata contro una parete e palpeggiata nelle parti intime.
La 17enne ha fatto di tutto per liberarsi. Le sue grida hanno infine convinto l'aggressore a lasciarla andare, non prima però di averle tirato un pugno e strappato di mano lo smartphone.
Rimasta da sola, la giovane è poi stata soccorsa da chi aveva udito le sue urla. Sul posto i carabinieri della stazione locale, ai quali la 17enne ha denunciato l'accaduto. Impossibile non fare un collegamento con quanto avvenuto al campus, dato che l'aggressione si è verificata a sole tre ore di distanza dalla violenza commessa ai danni della studentessa universitaria. Al momento, però, non ci sono molti indizi a riguardo, a parte l'arco temporale.
Quanto accaduto nelle ultime ore in zona Santa Rita ha naturalmente allertato le forze dell'ordine. Del caso della studentessa del campus si stanno occupando gli agenti della squadra mobile, mentre sono i carabinieri a seguire la vicenda della 17enne. La speranza è che il responsabile, o i responsabili, vengano presi al più presto possibile.
Le indagini proseguono senza sosta. Al vaglio degli inquirenti, impegnati anche in sopralluoghi e interrogatori, ci sono le registrazioni effettuate dalle telecamere di sorveglianza presenti nei luoghi interessati. Il materiale da esaminare, tuttavia, è moltissimo, e richiede del tempo.
Stando al
racconto della studentessa di 23 anni, ancora sotto choc, la violenza nei suoi confronti sarebbe stata commessa da uno straniero, forse di origini africane, intorno ai 25 anni. Prosegue, dunque, l'attività investigativa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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