Quindi, oggi...

Il Pd vuole sciogliere le Camere, 500 euro a vaccino e Burzi: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la notizia più letta dell'anno, l'assalto alla diligenza e la partita del Colle

Il Pd vuole sciogliere le Camere, 500 euro a vaccino e Burzi: quindi, oggi...

- siamo nell’anno della pandemia, del ritiro degli Usa dall’Afghanistan, dell'elezione di Joe Biden e tante altre cose. Eppure l’articolo più letto del 2021 sull’Indipendent è un pezzo sulla lite tra Meghan Markle e Kate Middleton. Forse la dice lunga su cosa interessa, davvero, ai lettori?

- il problema non è tanto che la Camera non sia riuscita a discutere la legge di Bilancio. Non bisogna essere amanti del bicameralismo perfetto, anzi. Però che neppure il Senato e le commissioni competenti abbiano avuto il tempo di leggere bene le carte su come verranno spesi i nostri soldi, beh: questo un po' di preoccupazione la dà. Ma è davvero così difficile iniziare prima a scrivere questa benedetta legge invece di ridursi sempre al limite dell'esercizio provvisorio?

- in Austria si pensa di dare 500 euro a chi si sottopone alla terza dose di vaccino. Quasi quasi aspetto un po’ anch’io e mi trasferisco a Vienna…

- pare che dalle parti del Pd siano terrorizzati dall’idea che Berlusconi possa davvero riuscire a salire al Colle. “Se ce la fa, un minuto dopo cade il governo Draghi e si va a votare”, hanno fatto sapere alla Stampa. Abituati ad avere il Quirinale sempre dalla loro parte e a fare il brutto e cattivo tempo della politica italiana anche in assenza di voti, nel Pd si sono però dimenticati che a sciogliere le camere sarebbe il nuovo Presidente della Repubblica. Ovvero, eventualmente, Berlusconi. Giusto per ricordarlo a Letta&co.: non è al Nazareno che si decide quanto durano le legislature…

- da brividi la lettera di Angelo Burzi inviata ad amici e conoscenti prima di suicidarsi. Era stato condannato in appello (dopo prima assoluzione) per la Rimborsopoli in Piemonte. “Siccome arrendermi non è mai stata un'opzione, franger non flectar, esprimo la mia protesta più forte interrompendo il gioco, abbandonando il campo In modo definitivo”. Si professa ancora innocente, prima dell’estremo gesto.

Forse questo un giorno farà capire ai giornalisti e ai giudici (ma dubito) che giudicare è una cosa, mettere alla pubblica gogna un’altra. E in Italia sembra che ormai ci sia rimasta solo la seconda opzione

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