Cronache

“Perché va a rompere le balle al Cremlino…”: Costanzo punge Giletti

Prosegue il dibattito sul viaggio del giornalista a Mosca: “Il malore? Una cosa psicologica”

“Perché va a rompere le balle al Cremlino…”: Costanzo punge Giletti

Continua senza sosta il dibattito sull’ultima puntata di Non è l’arena, condotta da Massimo Giletti direttamente dalla Piazza Rossa di Mosca. Lo scontro tra il presentatore e Alessandro Sallusti ha fatto il giro del web, ma non sono mancati gli attacchi di politici e opinionisti nei confronti del volto di La7. Anche Maurizio Costanzo non ha lesinato critiche.

Nel corso del programma radiofonico “Facciamo finta che”, condotto insieme a Carlotta Quadri su R101, Costanzo ha commentato con poche parole la vicenda di Massimo Giletti in Russia insieme al professor Raffaele Morelli. "Perché un bravo giornalista per cercare l'audience deve entrare in rapporto con gente così banale, così distruttiva che lo insulta anche?", l’analisi dello psichiatra.

“Perché va a rompere le balle al Cremlino, ha esordito Costanzo nel replicare: “Stesse in uno studio di Roma oppure vai a fare l'inviato con scritto Press e combatti in Ucraina. Quelli lì chi li ha invitati? Li avrà invitati Giletti e la sua redazione, qualcuno li ha chiamati”.

Ma non è tutto. I due interlocutori si sono soffermati anche sul malore accusato da Giletti nel corso della diretta televisiva, perentorio Morelli: “Io vedo il suo malessere come una ferita che lui ha sentito, ha sentito di essere nel posto sbagliato. Credo che abbia sentito una ferita perché ha visto veramente come è stato trattato”. Un giudizio pienamente condiviso da Costanzo: “Una cosa psicologica, la penso anche io così”.

Tante polemiche, dunque, per la diretta tv dalla Russia di Giletti. Se Costanzo ha optato per una tirata d’orecchie, Vauro ha deciso di difendere a spada tratta il conduttore di Non è l’arena.“Ha tutta la mia solidarietà”, le parole del vignettista all’Adnkronos: “In questa campagna mediatica di arruolamento con la Nato e con Zelensky e dove il popolo Ucraino non c'entra quasi nulla il fatto che Giletti abbia voluto fare la sua trasmissione dalla Piazza Rossa per lo meno ha una valenza provocatoria.

Quello che è incredibile è che sia diventato un evento straordinario”.

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