La storia si ripete, sempre uguale. Come un ritornello. Quando un immigrato (e non solo) picchia un tutore dell’ordine, sia esso un poliziotto o un carabiniere, non finisce mai in galera. O se fa un breve passaggio dietro le sbarre poi ne esce dopo poche ore.
L’ultimo caso viene da Biella. Qui due immigrati, un 21enne di origine marocchina (con cittadinanza italiana) e un richiedente asilo pakistano di 25 anni, sono stati arrestati per aver aggredito quattro poliziotti. Costringendoli alle cure del caso.
Processati per direttissima per le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravissime, minacce, porto abusivo di oggetti atti a offendere, i due giovani sono stati condannati (o meglio hanno patteggiato) rispettivamente a un anno e quattro mesi e a un anno e due mesi. Subito dopo, sono stati rilasciati. E ora sono liberi di girare per la città come se nulla fosse.
I fatti risalgono a sabato sera. I due giovani erano ubriachi e stavano infastidendo i locali di Riva. Un 33enne domenicano, però, li ha affrontati per difendere la propria fidanzata e ne è nata una rissa. Il 21enne di origine marocchina gli ha lanciato contro una bottiglia di vetro, colpendolo di striscio. Solo l’arrivo della polizia ha evitato il peggio. Una pattuglia ha cercato di fermare i due ubriachi mentre una seconda volante, una pattuglia della Finanza e la polizia stradale li hanno accerchiati.
I due aggressori quando si sono trovati di fronte gli agenti non hanno desistito. Il richiedente asilo, scrive La Stampa, ha reagito con “inaudita violenza” e ha pure morso uno degli agenti. Poi, ammanettato in auto, ha sfogato la sua rabbia contro la volante, distruggendone a calci il finestrino posteriore.
“Per i due delinquenti che si sono resi protagonisti delle violenze nella notte biellese chiediamo che vengano presi provvedimenti esemplari – attaccano Michele Mosca, segretario provinciale della Lega, e Giacomo Moscarola, consigliere comunale leghista - per il richiedente asilo chiediamo che venga immediatamente sospeso l'iter per l'ottenimento dello status di rifugiato e venga immediatamente espulso, per l'italo marocchino invece si chiedono misure ristrettive per garantire ai ragazzi biellesi di poter trascorrere serate tranquille senza la paura di
essere aggrediti. Agli agenti feriti porgiamo gli auguri di pronta guarigione con la certezza che con l'Insediamento del Ministro Salvini sia ridata la dignità alle forze dell'ordine che è stata calpestata per troppi anni”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.