Più capsule che caffè macinato: ed è allarme inquinamento

In Gran Bretagna il sorpasso è alle porte, ma i produttori corrono ai ripari

Più capsule che caffè macinato: ed è allarme inquinamento

C'era una volta la tazzina di caffè, o per qualcuno, specie all'estero, il lungo americano. Poi furono le capsule e le cose cambiarono per sempre. Lo dicono numeri che arrivano dalla Gran Bretagna e che mostrano come il sorpasso ormai sia già praticamente avvenuto.

Caffè solubile e caffè macinato hanno perso il loro primato. Per ora in Gran Bretagna, ma sono molti i Paesi che vanno in quella stessa direzione, tanto che oramai parlare di una rivoluzione nei costumi non è affatto esagerato.

Il problema, ora, è però un altro. Non è una novità che, rispetto al consumo tradizionale, capsule e cialde pongono la questione di che cosa fare del "contenitore", al momento impossibile da riciclare. E molti marchi stanno correndo al ripari, con Nespresso, per esempio, che punta al 100% "sostenibile" entro il 2020.

Entro pochi mesi, dice la rivista

specializza The Grocer, "le vendite di cialde supereranno quelle di caffè solubile e macinato". Intanto anche i produttori di tè pensano a una rivoluzione. I rifiuti sono un problema, ma i margini di profitto sono ampi.

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