Cronache

Pistoia, bus occupato per oltre un’ora da africani senza biglietto

I dieci africani, tutti ospiti di un centro d’accoglienza, sono saliti sull’autobus sprovvisti di biglietto e si sono rifiutati di acquistarne uno o di scendere dal mezzo, che è rimasto bloccato per oltre un’ora. Sul posto i carabinieri, che li hanno identificati e denunciati per interruzione di pubblico servizio: alcuni del gruppo si sono addirittura rifiutati di mostrare i documenti o di fornire le loro generalità

Pistoia, bus occupato per oltre un’ora da africani senza biglietto

Dieci cittadini stranieri sono stati denunciati dai carabinieri nella località montana di Abetone, in provincia di Pistoia. Questi hanno infatti bloccato per oltre un’ora il mezzo pubblico dal quale si rifiutavano di scendere, pur essendo stati trovati sprovvisti di biglietto.

Una storia già risentita, ma che non ha mancato di sollevare l’indignazione dei residenti.

Il fatto è avvenuto lo scorso giovedì, nel tardo pomeriggio. Un autobus della compagnia Copit era in partenza da Abetone per raggiungere Pistoia, quando i dieci extracomunitari sono saliti sul mezzo senza mostrare alcun biglietto. L’autista li ha richiamati più volte, invitandoli ad acquistare il titolo di viaggio oppure a scendere dal bus, ma il gruppetto si sarebbe categoricamente opposto ad entrambe le soluzioni. Si è dunque creata una sgradevole situazione di stallo. Da un lato il conducente del mezzo il quale, in evidente inferiorità numerica, non ha potuto far altro che rifiutarsi di partire; dall’altro gli immigrati, cha hanno deciso di occupare l’abitacolo.

Qualcuno ha provvidenzialmente contattato i carabinieri, giunti sul posto in breve tempo. I militari hanno dapprima fatto scendere i dieci stranieri dal mezzo, dopo di che hanno dato avvio alle operazioni d’identificazione. Nel frattempo veniva chiamato a rispondere dell’episodio anche il personale del centro di accoglienza in cui i richiedenti asilo si trovavano ospiti. Sono tutti africani di giovane età, provenienti da varie zone come Gambia, Costa d’Avorio, Mali, Nigeria e Senegal.

Fra questi, due sono stati segnalati per essersi rifiutati di fornire le proprie generalità ai militari. Altri tre, invece, hanno ricevuto una denuncia per essere stati trovati sprovvisti di documenti d’identità e di soggiorno. Tutti e dieci, infine, hanno ricevuto una querela per interruzione di pubblico servizio.

Al termine della vicenda, l’autobus è potuto ripartire, ma con un ritardo di oltre un’ora.

Per quanto riguarda gli ospiti del centro d’accoglienza, bisogna segnalare che quello di giovedì non è stato l’unico disordine che li ha visti come protagonisti. Solo il giorno prima, infatti, due ivoriani, di 19 e 25 anni, sono stati denunciati dopo che avevano minacciato e picchiato due operatori della struttura.

Questi ultimi dovevano cambiare le lenzuola dei letti dei due africani, che però non li volevano all’interno della loro stanza.

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