Playboy lascia Facebook: "È in contraddizione coi nostri valori"

Ad annunciarlo su Twitter è stato il suo capo creativo, Cooper Hefner, figlio del fondatore della storica rivista

Playboy lascia Facebook: "È in contraddizione coi nostri valori"

Tutti contro Facebook. E dopo le pagine di Tesla e SpaceX, a scomparire dal social network ora è la rivista americana Playboy. Il suo account è stato così disattivato a causa dello scandalo sull'uso illegale dei dati rubati dalla società Cambridge Analytica.

Ad annunciarlo su Twitter è stato il suo capo creativo, Cooper Hefner, figlio del fondatore della storica rivista, Hugh Hefner. "Le linee guida sui contenuti di Facebook e i loro indirizzi aziendali continuano a contraddire i nostri valori. Abbiamo cercato di adattare il nostro tono di voce alla piattaforma, la quale però per noi continua ad essere sessualmente repressiva", ha scritto Hefner, in riferimento alle censure sistematiche che il social network opera su immagini di nudo o contenuti sessualmente espliciti.

"Aver appreso della recente ingerenza in

un'elezione libera degli Stati Uniti dimostra ulteriormente un'altra preoccupazione su come gestiscono i dati degli utenti, 25 milioni dei quali sono fan di Playboy, chiarendo di conseguenza che dobbiamo lasciare a piattaforma".

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