Cronache

È polemica sui capannoni Camusso: non sono sicuri Squinzi: "Solo una fatalità"

Polemica sui capannoni. Bonanni: "La morte di questi operai si sarebbe potuta evitare". Il presidente di Confindustria: "Crolli da attribuire alla fatalità"

È polemica sui capannoni Camusso: non sono sicuri Squinzi: "Solo una fatalità"

"Stavolta la tragedia e la morte di questi operai si sarebbe potuta evitare". La pensa così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando le morti dei sei operai causate dal terremoto in Emilia Romagna.

Polemica anche Susanna Camusso. Il segretario della Cgil ha affermato: "C'e' preoccupazione. Il fatto che sono di nuovo i lavoratori a lasciarci la vita mi fa pensare che non si è proceduto alla messa in sicurezza degli stabilimenti prima di far tornare le persone al lavoro".

Immediata da Bruxelles la replica del neo presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: "Non è vero che sono crollati capannoni di carta velina, quelli nel settore della ceramica erano signori capannoni, costruiti con tutti i crismi. Quindi mi sembra che i crolli siano da attribuire alla fatalità. Un sacco di fabbriche ha interrotto l'attività per la paura che siano inagibili e quindi, se ci fosse un'altra scossa, che possa succedere di peggio".

"I capannoni industriali nella Pianura Padana sono costruiti senza tener conto delle norme antisismiche e andrebbero tutti controllati e adeguati". Ad affermarlo è Bernardino Chiaia, Ordinario di Scienza delle Costruzioni del Politecnico di Torino, per cui è possibile rendere le strutture resistenti a costi contenuti. "Il problema è che si sta parlando di capannoni costruiti in zone che al momento della progettazione erano considerate non sismiche. Solo dal 2003 è cambiata la mappa del rischio, ma ci si è concentrati più sugli edifici civili. Ora spero venga fatto un censimento anche di quelli industriali", ha sottolineato Chiaia, che è anche membro del Cda dell’Ingv.

Secondo l’esperto gli accorgimenti per rendere più resistenti questi edifici non sono particolarmente onerosi: "I capannoni industriali sono costruzioni molto semplici, formate da pochi pilastri e travi così come sono riescono a resistere solo a sollecitazioni verticali, mentre in caso di sollecitazioni orizzontali, che possono essere provocate da un terremoto ma anche da un vento particolarmente forte, possono venire giù come un castello di carte. Per evitarlo ci sono alcuni accorgimenti da prendere, come collegare tra loro le travi in modo rigido per renderle più resistenti, utilizzare dei controventi, cioè delle strutture specifiche che aumentano la resistenza orizzontale, irrigidire i nodi.

Sono tecniche che hanno un costo medio, e che vengono già usate se l’edificio ha dei pannelli solari sul tetto, che fanno da "vela"".

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