Cronache

Babbo Natale in tutù: scoppia la polemica a Modena

L'installazione fa discutere: "Svirilizzato ed effeminato"

Babbo Natale in tutù: scoppia la polemica a Modena

Il Babbo Natale in tutù installato in piazza XX Settembre a Modena a qualcuno proprio non è piaciuto. Sulla sua pagina Facebook il senatore Enrico Aimi, Coordinatore Regionale FI Emilia Romagna, ha così commentato: “Per il Santo Natale, nella rossa Modena, nel corso degli anni, ne abbiamo davvero viste di tutti i colori, di cotte e di crude, come si dice: presepi distrutti o vietati, canti di natale e recite censurate nelle scuole, simpatici - e pure accettabili - Babbi Natale vittime di incidenti in slitta o giunti per la gioia dei più piccoli a bordo di una navicella spaziale. Ci mancava però quello in tutù, svirilizzato e, nonostante la bianca e fluente barba, effeminato”.

"Il politicamente corretto in salsa natalizia"

Secondo il senatore il Babbo Natale in bella mostra in piazza sarebbe effeminato, nonostante la tipica barba bianca che incornicia il suo volto. Aimi ha poi continuato: “Insomma, più un'icona arcobaleno, per adulti ideologizzati, mezzo babbo e mezza babba, che una figura da magia del Natale. Ma qui non si smette mai di fare politica, nemmeno di fronte ai bambini che, in questo periodo, meriterebbero solo di essere lasciati in santa pace, con le loro fantasie, i loro pensieri e “pensierini”, in preparazione all’evento più bello e sacro dell’anno. Il politicamente corretto, in salsa natalizia, potevate risparmiarcelo, soprattutto, potevate risparmiarglielo”. Oltre cinquanta le condivisioni e numerosi i commenti. Tra questi, utenti che parlano di un Paese ormai senza valori, e altri che asseriscono che non porteranno i propri figli a vedere l’installazione in piazza.

Anche Luca Negrini, responsabile regionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia ha commentato il Santa Claus ballerino: “Siamo certi questo Babbo Natale non possa che riscontrare il favore dell’Amministrazione. Una rappresentazione che distrugge l’immaginario comune di ogni bambino che si trovi a pensare alla favola del Natale. Utilizzare il governo della città per autorizzare una simile propaganda è a dir poco agghiacciante”.

Chi è l'autore

L'idea di rappresentare in quel modo uno dei simboli più conosciuti del Natale è venuta a Lorenzo Lunati di Lunati Manufactoring. Secondo quanto riportato dal Corriere l'autore si sarebbe ispirato, come lui stesso ha affermato, a una ballerina sulle punte che si alza leggera in cielo. Sulla polemica ha preso la parola anche Maria Carafoli, direttore di Modenamoremio, l’associazione di promozione del territorio che ogni anno si occupa di curare e allestire tutte le luminarie natalizie. Il direttore ha tenuto a precisare che Lunati, che lavora a livello internazionale, ha donato la sua opera alla città senza beccare l'ombra di un quattrino. Abbiamo dimenticato di dire che, inserendo delle monetine, viene azionato il carillon e Babbo Natale inizia a ballare. Il ricavato andrà all'Ail.

Sempre su Facebook l'ideatore ha voluto rispondere alle polemiche con un lungo post scritto sotto la foto del Santa Claus ballerino: “E questo per quest’anno è il nostro Babbo Natale per Modena. È un Babbo che ci ha visti perdere tutti i riferimenti della nostra vita quale la conoscevamo, da un momento all’altro, è un Babbo che ci ha guardati da lontano smarriti e sofferenti per quasi due anni, che ora vede finalmente che osiamo quasi sorridere di nuovo. È un Babbo umano, che danza per liberarsi un po’ dal peso che si è portato sulle spalle per tutto questo tempo, è un Babbo che vuole provare a essere felice, ed è quello che dice a noi: SIATE FELICI”.

Subito dopo, per cercare di smorzare le polemiche, alimenta la fiamma: “È un Babbo per fortuna è molto lontano da misere e sterili polemiche politiche, da strumentalizzazioni banali e rozze, è un Babbo umano, rispettoso degli altri esseri umani, sì di tutti gli esseri umani, perché Babbo Natale non si dimentica mai di nessuno”.

Magari prossimamente toccherà alla Befana, solitamente rappresentata con un lungo vestito nero, indossare nel nuovo anno un indumento con i colori dell’arcobaleno.

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