Ponte crollato a Genova

Ponte Morandi, due nigeriani rimasti in casa davanti alla tv hanno ritardato la demolizione

I due africani erano rimasti all'interno della loro abitazione, ignari di tutto: un poliziotto li ha messi in sicurezza

Ponte Morandi, due nigeriani rimasti in casa davanti alla tv hanno ritardato la demolizione

Se non ci fosse stato quel poliziotto, due nigeriani sarebbero rimasti in casa durante la demolizione del Ponte Morandi, rischiando la vita.

I due africani erano rimasti all'interno della loro abitazione, ignari di tutto, a guardare le televisione. A rintracciarli un agente della Polizia di Stato, impegno nella verifica dell'effettiva evacuazione delle aree interdette per la demolizione, in sicurezza, del Morandi, avvenuta alle 9:37 di questa mattina, venerdì 28 giugno.

L’uomo in divisa, in Via Fillak, coadiuvato dalla pattuglia a sua disposizione, ha trovato i due nigeriani all'interno di uno stabile e li ha fatti allontanare, mettendoli in sicurezza.

Capillari controlli sono stati effettuati al fine di assicurare che tutti gli stabili fossero effettivamente vuoti a garanzia dell'incolumità dei cittadini genovesi. La zona continua ad essere presidiata da oltre 400 operatori delle forze dell'ordine, presenti nei ventidue varchi di accesso alla zona rossa per evitare anche azioni di sciacallaggio.

A ritardare la deflagrazione anche l'avvistamento di un anziano ancora casa: si credeva si fosse barricato, ma è poi risultato essere un falso allarme.

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