Lo scopo, come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, è quello di "prevenire e contrastare gravi pericoli cagionati da comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via". Così, il sindaco di Potenza, Dario de Luca, ha pubblicato un'ordinanza per arginare e ridurre il fenomeno. Il provvedimento, in particolare, fa riferimento alle quattro strade periferiche del capoluogo della regione Basilicata dove, probabilmente, sono presenti le prostitute. Via della Siderurgica, via dell’Elettronica, via della Chimica e via della Fisica. Le quattro strade dove sarà applicata la pesante sanzione nei confronti dei clienti "pizzicati" dalla Polizia urbana.
Ma attenzione, l'ordinanza è a termine. Fino al prossimo 31 ottobre. Insomma solo per il periodo più caldo, con e senza virgolette.
L’ordinanza vieta a veicoli e pedoni di "arrestarsi o fermarsi, anche temporaneamente", per avere rapporti con persone che abbiano "atteggiamenti coerenti all’attività di prostituzione"; di adescare o di "esercitare l’attività di meretricio"; di "sostare ed occupare prolungatamente gli spazi pubblici delle vie interessate, senza causa o motivo, con modalità che possono incidere negativamente sulla libera e corretta fruizione degli spazi da parte della collettività, e renderne
difficoltoso o pericoloso l’accesso".Riuscirà la pesante multa prevista dal sindaco de Luca a dissuadere potentini (e non) dal percorrere le "strade del sesso", scoraggerà il mercato del sesso nella periferia della città?
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