A tu per tu

"Non vado più in tv. La politica? È finita con lui..."

Intervista a Povia, cantautore controcorrente e anche un po' complottista: "Il vaccino non lo farò, non mi fido. Il ddl Zan è semplicemente assurdo"

Povia: "Vi dico perché non vado più in tv. La politica? È finita con lui..."

Controcorrente come pochi, politicamente scorrettissimo e anche un po' complottista. Giuseppe Povia, 48 anni, cantautore e blogger "italianissimo" - così come si capisce dal tenore delle sue risposte - non ha paura di lanciare bordate. Lo fa ogni giorno sulla sua pagina Facebook e in questa intervista che va contro tutto ciò che il mainstream ripete da mesi. In particolare, le sue idee su vaccini e gestione della pandemia appaiono eccessive e non possono che far discutere. Eccole...

'Torneremo Italia' è una delle canzoni del suo ultimo album… perché non le piace l’Italia di oggi?

"Amo l’Italia sennò non canterei a favore. Il problema è che politicamente decide Bruxelles, quindi lo Stato non esiste e non assiste i cittadini come dovrebbe".

E poi c’è 'Italia Ciao', un videoclip che riaggiorna 'Bella Ciao'…

"Inizia con bandiera rossa e finisce con l’inno tedesco. In mezzo descrivo un’Italia che si è costituita nel 1948 per non fare più gli stessi errori, ma poi è finita di nuovo in una Unione Europea guidata dalla Germania. Se avessimo detto questo ai nonni nel dopoguerra non ci avrebbero mai creduto".

È quindi un problema soprattutto europeo?

"Quando un organo è troppo burocratico e tecnocratico, è distante dai cittadini".

Neanche Mario Draghi la convince?

"No, fa gli interessi della finanza, non della cittadinanza. L’ho letto nel suo curriculum".

Ha visto l’ultimo naufragio nel Mediterraneo nel quale sono morte oltre 130 persone…

"Chi favorisce tutto questo lo fa solo per soldi. Dispiacere doppio che venga gestito più dalla sinistra".

Lei canta una canzone si chiama 'Immigrazia'…

"Ho preso spunto da un pensiero di Karl Marx, 1870: irlandesi che andavano in Inghilterra e si creava scontro sociale, politico, religioso ed economico".

Ma anche sui vaccini l’Europa non è stata all’altezza?

"A parte che si vede ad occhio nudo che siamo indietro, ma basta fare un google e scrivere: Unione europea incapace sul piano vaccini, Emma Bonino su Repubblica".

Lei si vaccinerà?

"Ho fatto il vaccino per la meningite, ma questo non lo faccio. Non mi convincono troppe cose e la scienza non è molto rassicurante".

Che ne pensa del green pass, il passaporto vaccinale?

"Se persino il garante della privacy in Europa lo ha definito 'grave e incompleto'… gli ebrei avevano il numero sul braccio, noi avremo una card, che cambia?".

Come sarà, secondo lei, l’estate 2021?

"Uguale al 2020 e poi a settembre si ricomincerà a parlare di chiusure inutili, smontate da decine di studi... l’ultimo dell’Università di Greenwich".

Quindi è contrario anche a mantenere il coprifuoco alle 22?

"Neanche il comitato scientifico ci ha messo bocca. Andrebbe tolto del tutto. È la conferma di un governo impaurito, terrorizzato che trasmette ansia e preoccupazione. Le uniche due cose che doveva fare erano mettere in sicurezza le persone a rischio e potenziare le strutture sanitarie e invece: Ok, Dumber!".

Perché di solito gli artisti evitano di esporsi e di esprimere le proprie opinioni?

"Perché hanno paura di non lavorare o di chiudersi porte e rapporti. Io sono l’unico ma non è un vanto, tornassi indietro canterei solo le tagliatelle di nonna Pina".

Dice di essere l'unico… sarà per questo che è uscito dai radar della televisione?

"In realtà svariate trasmissioni mi invitano per parlare di attualità ma sempre in mezzo allo starnazzare di un sistema che io reputo di scemi. Quindi declino...".

Si sente scomodo anche per aver cantato canzoni come “Luca era gay”?

"Beh, ancora ricevo minacce e insulti nonostante il brano sia stato pluripremiato e apprezzato dalla maggioranza dei cittadini. Ma in Italia comandano le minoranze, è da sempre così".

E che ne pensa della legge Zan?

"Se ci fosse stata nel 2009 'Luca era gay' non l'avrei potuta cantare. Esiste già una legge contro la violenza senza distinzioni o differenze per questo farò un brano dal titolo ‘Non esiste omofobia’. Marco e Gabriele, una coppia di amici gay mi hanno detto: 'Come si fa a fare una legge dove noi gay diventiamo una razza?' Assurdo".

Chi è a favore sostiene invece che un paese civile non possa non avere una normativa di questo tipo che tuteli le minoranze...

"L’anno scorso ho avuto un dibattito con due maschietti che erano andati all’estero a comprare 2 gemellini tramite l’utero in affitto. Quando gli ho detto che questa cosa in Italia è reato punibile con la legge 40, mi hanno risposto: 'Speriamo che passi la legge Zan così oltre alle denuncia per te ci sarà la multa e la galera'. Se passa la legge, qualunque cosa potrà essere 'omofobia'. Viviamo in un sistema di scemi, credetemi".

Ma scusi, cos’è per lei l’amore?

"Dirsi le cose non solo quando fanno bene, ma anche quando fanno male".

Ok, in un suo brano però dice di non saperlo…

"Bo… forse perchè nessuno in fondo sa cos’è veramente. L’importante è provare qualcosa".

Torniamo alla politica, ci sarà pure qualcuno che stima tra gli attuali protagonisti della scena pubblica?

"Sarò ripetitivo.. è un sistema di scemi obbedienti a Bruxelles, ti prego".

E tra quelli del passato?

"Bettino Craxi, la politica è finita con lui".

'2011', è una sua canzone ma è anche?

"L’anno del colpo di stato a Berlusconi, l’inizio di più caos, più immigrazione, guerra in Siria, riforme orribili come la Fornero, articolo 18, lavoro compresso e più precario, tasse, morte di Gheddafi e altre cose che canto...".

Che canta ma non più a Sanremo… la rivedremo mai su quel palco?

"Si come no.. soprattutto con questi temi.

Sei matto? La gente a casa noterebbe solo me".

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