“Se tutti usiamo le mascherine riduciamo il rischio del contagio. E quando il lockdown finirà potremo riavvicinarci in modo protetto”. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, all'HuffPost sostiene ciò su cui l'Oms sta iniziando a ragionare ora, ossia che sarà necessario proteggerci al meglio e a lungo contro il coronavirus.
Pregliasco ritiene che le le mascherine servano "prima di tutto" al personale medico-infermieristico che opera in "condizioni di rischio", ma "a livello di popolazione può servire per riprendere i rapporti sociali". Ma non solo. Visto e considerato che è impossibile fare i test a tutti, compresi gli asintomatici che possono trasmettere il Covid-19 è necessario che ognuno di noi indossi la mascherina, non soltanto ci è risultato positivo al test. Detto questo, secondo il virologo,"se vado a fare jogging da solo nel parco, la mascherina non serve. Così come se mi trovo da solo in macchina". Diverso è il discorso per gli operai e gli impiegati: "Facciamo un esempio, in molti posti di lavoro non si riescono a rispettare le misure di sicurezza o la distanza. È ovvio che serviranno le mascherine". Poi c'è il caso della Lombardia dove "ci dobbiamo considerare tutti positivi" e del Nord Italia dove"ci sono molti asintomatici che hanno contratto il virus". Insomma, in queste zone, le mascherine "dovranno portarle tutti".
Fino a pochi giorni fa, invece, Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Oms, sosteneva il contrario:"Non raccomandiamo l’uso esteso di mascherine, perché non associato ad alcun beneficio. Non lo critichiamo, ma non c’è nessun particolare beneficio che sia stato dimostrato", aveva dichiarato nel corso di una conferenza stampa. Ora, invece, studi recenti smentiscono tali teorie perché, a quanto pare, la diffusione del virus nell’aria è in realtà più sostenuta di quanto non si pensasse all’inizio dell’epidemia.
Guardando i dati forniti dalla Regione Lombardia sembra, dunque, che Pregliasco abbia ragione. Qui, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, 46.065 persone hanno contratto il Covid-19. Ieri sono stati scoperti altri 1292 in più positivi rispetto al giorno precedente. Di queste, sono decedute 7.960 persone (+367 rispetto a ieri) e ne sono guarite 24.992 (+1.081). I ricoveri in ospedale sono stati 11.762 rispetto agli 11.
927 di ieri (- 165), mentre quelli in terapia intensiva 1.351 (+9). Il Comune più colpito è quello di Milano che registra 4.018 casi positivi (+203). Subito dietro seguono Brescia (1.328, +20), Bergamo (1.154, +21), Cremona (1062, +6), Monza (489, +27 ) e Crema (434, +4).
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