Il prete dichiara di essere gay e viene scomunicato

Il religioso ora continuerà la missione in una chiesa anglicana

Dopo il coming out arriva la scomunica per un prete del lecchese.

"Sono gay: anzi sono un prete felicemente gay. Spero che in molti, ragazzi e ragazze, gay e lesbiche nascosti, oggi abbiano il coraggio di prendere in mano la propria verità e dichiararla pubblicamente". Un post, un messaggio pubblicato su Facebook con orgoglio e che ha scatenato una bufera.

Meno di due settimane fa don Mario Bonfanti, 41 anni, sacerdote nella comunità di Pagnano di Merate, in Brianza, aveva confessato sul social network la sua omosessualità. Pare non sia stata solo una provocazione. Il sacerdote noto a molti per le sue idee anticonformiste, per quelle prediche "scomode", che sanno poco di "ecclesiastico", era stato più e più volte ripreso dalla Curia per le sue idee troppo tolleranti e aperte.

Accusato di essere troppo "moderno", il religioso era stato già allontanato dalla sua comunità parrocchiale ed ora è stato scomunicato. Don Mario era già balzato agli onori della cronaca in diverse occasioni: tramite Facebook aveva da sempre sostenuto e appoggiato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, scatenando l'ira delle istituzioni cattoliche.

Il cardinale Angelo Scola ha sempre mal tollerato i comportamenti "poco ortodossi" di don Mario.

L'ex sacerdote tuttavia non rinuncerà all'abito talare e ha deciso che continuerà la sua missione sotto la confessione Episcopale anglicana, che permette ai presbiteri di legarsi anche con persone dello stesso sesso.

Gli ex parrocchiani intanto manifestano la loro solidarietà con il religioso e su Facebook hanno creato una pagina dal titolo "Io sto con don Mario".

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