Cronache

Il primo selfie "da libero" di Corona

Ieri il giudice ha concesso l'affidamento alla comunità Exodus di don Mazzi. Il fotografo è stato scarcerato

Il primo selfie "da libero" di Corona

La prima foto dopo la scarcerazione l'ha pubblicata su Instagram, sul suo profilo ufficiale. Fabrizio Corona è tornato in libertà, dopo la decisione del giudice di affidarlo alla comunità Exodus di don Mazzi per il resto della sua pena.

"Si puede", ha scritto in uno spagnolo un po' stentato, accompagnando così una foto di gruppo, la prima dopo molto tempo, la prima fuori dalla cella del carcere di Opera.

Non è libero neppure da ventiquattr'ore il fotografo dei vip, ma già è tornato a farsi sentire sui social network, ringraziando anche quanti lo hanno sostenuto nel periodo in carcere su facebook. "In carcere non ci torno, ho attraversato la tempesta - ha scritto -, ho lottato fino all'ultimo...è stata dura, ma necessaria".

Buongiorno! #sipuede

Una foto pubblicata da Fabrizio Corona (@fabriziocoronareal) in data:

La scarcerazione l'aveva chiesta da tempo, sostenendo che in carcere soffriva di attacchi di panico e chiedendo al giudice di poter uscire di cella. Ora andrà a Lonate Pozzolo, nel varesotto, in una delle comunità di don Mazzi.

L'affidamento in prova ai servizi sociali dovrà essere confermato dai giudici. Lui da tempo ripete: "Sono cambiato" e chiede un'opportunità alla magistratura. Gliel'ha concessa il giudice Giovanna De Rosa, accogliendo l'istanza dei suoi legali, Chiesa e Calcaterra.

A Exodus trascorrerà quel che resta della sua pena, che non è stata sospesa. Libero, ma con regole molto precise: telefono sì, anche se con qualche restrizione e il divieto di uscire dalla comunità.

"Sono ancora stravolto per questa grande emozione, sto cominciando ad ambientarmi", ha commentato lui, che ha già preso i primi contatti con i volontari.

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