"È imperturbabile". Così, chi era presente all'udienza, racconta la reazione di Massimo Bossetti davanti alle immagini che hanno ricostruito, durante il processo, l'omicidio e la morte di Yara Gambirasio. Le immagini proiettate nell'Aula di tribunale hanno lasciato senza parole sia l'accusa che la difesa. Il corpo supino, le braccia allargato, la mano destra che stringe un ciuffo d'erba. Vede i vestiti della ragazza. Ma come racconta il Giorno, Bosetti è imperturbabile. Attentissimo segue la spiegazioni del medico legale Cristina Cattaneo, l'antropologa forense che ha eseguito l'autopsia che ha ricostruito gli ultimi istanti di vita di Yara. Non dice una parola, ascolta senza sbattere le ciglia. Non si scompone nemmeno quando l'antopologa forense parla di quel colpo alla testa e delle ferite inferte con un coltello a serramanico di tipo Opinel. "Lo stesso tipo di coltello di cui si parla nelle intercettazioni io Per gli esperimenti è stato usato anche un coltello a serramanico di tipo Opinel.
"È proprio di un Opinel che si parla nelle intercettazioni", osserva l' avvocato Pezzotta. Il riferimento è a una intercettazione ambientale di un colloquio in carcere, il 29 luglio 2014, fra Bossetti e la moglie Marita. La donna riferisce di avere trovato in casa dei coltellini sfuggiti alle perquisizioni.
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