Professore di Treviso lascia la casa ai rifugiati: andrà a vivere con il prete

"Sarebbe bellissimo se riuscissero a ricongiungersi con i loro famigliari. Così la mia casa potrà diventare una casa africana"

Professore di Treviso lascia la casa ai rifugiati: andrà a vivere con il prete

Nell'estate di due anni fa ha accolto nella sua casa sei rifugiati africani. Ora ha deciso di lasciare a loro tutta l'abitazione per trasferirsi con moglie e quattro figli nella canonica locale. Il professore Antonio Calò, residente a Camalò di Povegliano nel Trevigiano, traslocherà durante il periodo del Natale e andrà ad abitare assieme al parroco di Santa Maria del Sile, don Giovanni Kirschner.

Il professore e la sua famiglia lasceranno la casa affinché diventi un centro d'accoglienza per immigrati, disoccupati e disagiati. "Sarebbe bellissimo se riuscissero a ricongiungersi con i loro famigliari. Così la mia casa potrà diventare una casa africana" ha commentato il professore al Gazzettino.

La decisione del professore, appoggiata dal vescovo Gianfranco Agostino Gardin, è stata presa anche per affiancare l'anziano parroco don Kirschner. "Ci sono delle fragilità e delle fatiche nella condizione di prete, un tempo compensate dal contesto familiare in cui vivevano i sacerdoti", ha affermato il prete.

"Rimarremo una famiglia, diciamo

indipendente. Ma è bello, e in questo voglio far percepire tutta la mia gioia di fronte a quest'avventura, unire due luoghi d'incontro, la canonica e la famiglia, entità votate all' accoglienza", ha concluso Calò.

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