Emanuele Fiano, ex deputato Pd e segretario dell'associazione «Sinistra per Israele», ha detto che gli attivisti del collettivo comunista che gli hanno impedito di parlare all'Università di Venezia «sono dei fascisti». Cosa che ha irritato il Presidente del Senato Ignazio La Russa, più volte accusato di nostalgie fasciste, secondo il quale definire «fascisti» i pro Pal è azzardato e non bisogna confonderli con i veri fascisti. Ad esempio, ci è venuto in mente, quelli che l'altro giorno a Predappio hanno commemorato l'anniversario della marcia su Roma rendendo omaggio al Duce con saluti romani e inni fascisti. Più o meno le medesime cose fatte, nelle stesse ore, dai ragazzi subito ribattezzati dai giornali «maranza fascisti» - che hanno effettuato un raid in un liceo occupato di Genova disegnando svastiche e urlando «Viva il Duce» (Uhmmm maranza che inneggiano a Mussolini... Però, viviamo in tempi interessanti...). E tutto questo mentre, l'altra sera, Lilli Gruber e Romano Prodi discutevano se il governo Meloni è fascista o solo autoritario; e ieri mattina i quotidiani si occupavano dell'anniversario della morte di Pasolini. Il quale per il Fatto quotidiano «previde il nuovo fascismo» mentre per il Foglio, che intervistava Federico Mollicone, «era un fascista» ed è stata la sinistra a strumentalizzarlo.
Anche se molti così ci ricordavamo sostengono che non fu ucciso da un ragazzo di vita ma da un gruppo di neofascisti.Forse è vero. In Italia la democrazia non sta molto bene. Ma il fascismo, almeno a parole, è in formissima.