Arriva un altro no ai profughi in hotel. Questa volta ad alzare la voce sono gli abitanti di Ormea, comune di neanche 1800 abitanti in provincia di Cuneo. Durante un'assemblea pubblica, che si è svolta lunedì scorso, gli ormeaschi hanno fatto fronte comune per impedire che l'Albergo dell'Olmo diventi la prossima destinazione di un gruppo di migranti.
La mobilitazione cittadina è in corso da tempo e gli abitanti avevano già fatto presente alla Prefettura che nel loro paese non esistono luoghi adatti a questo tipo di ospitalità, ma i gestori dell'Albergo dell'Olmo hanno dato quest'estate la disponibilità della loro struttura, privata.
Il sindaco ha le mani legate, ma c'è chi non ci sta e prova ad organizzarsi. La proposta è quella di raccogliere tra i cittadini un capitale pari a 50mila euro e di rilevare la gestione dell'hotel per scongiurare l'arrivo dei profughi. Ognuno può contribuire a seconda delle proprie possibilità economiche ma, anche se gli ormeaschi riuscissero nel loro intento, non è detto che la faccenda finisca qui. Il prefetto può requisire strutture sia pubbliche che private, se in disuso da oltre un anno.
Inoltre, tolto l'albergo ai
migranti, potrebbero spuntare altre strutture disponibili. Ad esempio, c'è già chi propone di ospitarli in una vecchia casa di riposo, per recuperare un bene pubblico e destinarlo, in seguito, alla comunità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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