Cronache

Puglia, massima allerta per la notte della Taranta

Dopo la strage di Barcellona sale l'allerta sicurezza anche in Puglia in vista del concertone che chiuderà Notte della Taranta il prossimo 26 agosto

Puglia, massima allerta per la notte della Taranta

Dopo la strage di Barcellona sale l'allerta sicurezza anche in Puglia in vista del concertone che chiuderà Notte della taranta il prossimo 26 agosto.

A Melpignano sono attese centinaia di persone che si accalcheranno nell'area dell'ex convento degli Agostiniani al ritmo della pizzica. Il presidente della fondazione Notte della taranta, Massimo Manera, però, ci tiene a rassicurare: "Sarà impossibile per qualsiasi automezzo avvicinarsi già da centinaia di metri rispetto all'area della manifestazione Tutte le strade saranno bloccate in entrambi i sensi da barriere new jersey di calcestruzzo. I varchi saranno presidiati dal nostro personale qualificato e da una copiosa presenza di forze dell'ordine, oltre che da un sistema avanzato di videosorveglianza. È da metà giugno che lavoriamo con attenzione su questi temi insieme a questura, prefettura, vigili del fuoco, 118 e Croce rossa".

Le misure di sicurezza, che già l'anno scorso avevano previsto l'uso di metal detector e maggiori controlli, saranno ulteriolmente aumentate tanto che le campagne vicine saranno recintate e inibite ai venditori abusivi."L'area del concerto sarà allargata di un ettaro - spiega ancora il presidente a Repubblica - per concedere molto più spazio alla gente che deve esclusivamente pensare ad assistere a una bella serata di spettacolo. C'è la massima allerta, saranno impiegati ancora più agenti e componenti del nostro staff".

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, garantisce che la città è pronta e ha retto tutti gli sforzi organizzativi ed economici anche se "resta ancora qualcosa da chiarire, ma senza alcune accortezze avremmo potuto perdere le nostre tradizioni del territorio: basti pensare alle tantissime sagre in Salento, ad esempio, che potevano essere cancellate".

"Ricordiamoci che moltissimi eventi locali vengono organizzati da piccole associazioni, impossibilitate ad accollarsi le spese per blindarli - conclude Decaro - È sacrosanta la sicurezza, ma bisognava intervenire".

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