Una puntura di insetto, probabilmente un calabrone. Salvatore Ognibene è morto all'improvviso per shock anafilattico. Inutile l'intervento dei soccorritori, l'uomo è arrivato all'ospedale di Monfalcone senza vita.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, Salvatore Ognibene, 42enne ferroviere di origini siciliane ma residente da molti anni a Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia, stava facendo dei lavori di manutenzione alla sua moto sotto al portico di casa. All'improvviso l'uomo è stato punto al piede da un insetto di grandi dimensioni e si è sentito subito male. Ognibene ha cominciato a respirare con difficoltà e la moglie ha chiamato i primi soccorsi.
Sul posto sono arrivati un'automedica e il 118, ma il ferroviere aveva già perso conoscenza. La puntura dell'insetto e il piede gonfio erano molto evidenti. I medici hanno somministarato all'uomo ossigeno, adrenalina e altri farmaci, ma quando il 42enne è andato in arresto cardiocircolatorio, neanche il massaggio cardiaco è stato sufficiente. Ognibene è arrivato all'ospedale San Polo di Monfalcone privo di vita.
Sarà l'autopsia a chiarire le cause precise del decesso, anche se tutto sembra ricondurre alla puntura del calabrone,
considerata la più pericolosa tra quelle degli imenotteri per la gran quantità di veleno che viene iniettata. Salvatore Ognibene lascia la moglie, con la quale aveva appena festeggiato vent'anni di matrimonio, e due figli piccoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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