Coronavirus

Ecco il test che ci rivelerà gli effetti della quarantena

Il questionario è stato elaborato dalla clinica urologica dell’ospedale di Cattinara a Trieste. Si può compilare fino a domani ed è composto da una serie di domande di natura fisica, psicologica e sessuale

Ecco il test che ci rivelerà gli effetti della quarantena

Quali saranno le conseguenze della quarantena sui cittadini italiani? Le risposte arriveranno da un questionario elaborato dalla clinica urologica dell’ospedale di Cattinara a Trieste. Si tratta di un test compilabile fino a domani, composto da una serie di domande di natura fisica, psicologica e sessuale. L’azienda sanitaria avrà così dei dati utili a comprendere le reazioni delle persone alle restrizioni adottate durante il coronavirus.

Il questionario

L’idea è partita da Francesca Vedovo, dirigente medico in Urologia e membro del comitato scientifico della Società Italiana di Andrologia. Quest’ultima ha sostenuto l’iniziativa. Ogni persona maggiorenne avrà la possibilità di confrontarsi con un test basato su varie domande allo scopo di valutare l’effetto pisco-sessuologico della quarantena sugli abitanti del nostro Paese.

È un questionario anonimo. Si potrà compilare una prima volta lasciando il proprio indirizzo mail e in un secondo momento verrà inviato un link per poter rifare il test tra circa 15 giorni e ad un mese dalla fine della quarantena.

Il dirigente medico ha spiegato che i risultati dello studio saranno suddivisi per regione e si scoprirà se l’isolamento ha avuto un impatto positivo o negativo, oppure "se ne derivano delle conseguenze post traumatiche da stress".

L’utilità del test

Come riporta Il Piccolo, la dottoressa Vedovo ha ricordato che stiamo vivendo la prima quarantena dell’epoca moderna. Proprio per questo, la Società italiana di andrologia ha pensato ad un questionario utile a comprendere i punti deboli sui quali lavorare in ottica futura, se si ripresenterà un’epidemia come il Covid-19. In sostanza, lo studio ha l’obiettivo di capire in che modo hanno reagito i cittadini a questa emergenza ma anche di identificare possibili accortezze da adottare a nuovi provvedimenti.

Il dirigente medico ha detto che ad esempio “se dallo studio emerge che c’è un aumento esponenziale del vizio del fumo, lo Stato potrebbe produrre della pubblicità per scoraggiare questo comportamento. Stessa cosa - ha precisato - nel caso si rilevasse un abuso di alcol: bisognerebbe garantire una pubblicità indicata che inciti i cittadini a non bere”.

Vedovo ha sottolineato che i quesiti del test riguardano vari aspetti della nostra vita quotidiana a livello fisico e psicologico. “Viene valutato ad esempio il senso di solitudine e depressione - ha detto la dottoressa - o se è cambiato qualcosa in questo periodo in merito al desiderio sessuale.

Le domande sono questionari validati che indagano sulla salute generale a 360 gradi”.

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