Cronache

Quasi la metà dei beni culturali italiani è a rischio frana o alluvione

Rischio frana o alluvione per 80mila beni culturali italiani: "Il problema è intervenire soltanto quando ci si trova di fronte a un’emergenza"

Quasi la metà dei beni culturali italiani è a rischio frana o alluvione

Le bellezze culturali italiane sono in pericolo. Secondo una mappa realizzata dall'Ispra, 80mila beni culturali - ovvero quasi la metà - sono a rischio frana o alluvione. Tra queste anche la Basilica di Santa Croce a Firenze, una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, che proprio ieri è stata teatro del tragico incidenti in cui un turista spagnolo ha perso la vita.

Sempre nel capoluogo toscano sono 1300 i beni esposti al danno, con un tempo di ritorno di 200 anni (quindi con la probabilità che l'evento si verifichi in questo arco di tempo). Nell'occhio del ciclone, oltre alla Basilica, ci sono anche la Biblioteca Nazionale, il Battistero e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Più di 3mila, invece, sono a Roma. Come riporta La Stampa, la probabilità che il danno si verifichi qui si allunga, in un arco temporale invece che arriva fino a 500 anni. La mappa evidenzia che l'area inondata comprenderebbe anche buona parte del centro storico, in zone quindi come Piazza Navona, Piazza del Popolo e il Pantheon.

"Ci troviamo di fronte a una materia di estrema complessità - spiega Federica Armiraglio, responsabile del Progetto dei Luoghi del Cuore del Fai, a La Stampa - Alcuni edifici sono di competenza delle Soprintendenze, altri delle Diocesi, altri dei comuni, altri sono di privati. Non sempre si tratta di soggetti che hanno le risorse o anche la capacità di progettare interventi.

Forse uno dei problemi principali riguarda proprio la tendenza a programmare interventi soltanto quando ci si trova di fronte a un’emergenza, quindi dovendo sostenere costi molto più elevati".

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