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Quei fondi più smarriti che trovati

Quel simpaticone di Zingaretti, con il suo bonario romanesco da oste trasteverino, ha dilatato le vocali dell'espressione inglese Recovery fund in Recovery found.

Quei fondi più smarriti che trovati

Q uel simpaticone di Zingaretti, con il suo bonario romanesco da oste trasteverino, ha dilatato le vocali dell'espressione inglese Recovery fund in Recovery found. Per chi conosce la lingua di Shakespeare, la differenza è grande: found, che vuol dire trovato, suggerisce l'idea che siamo inciampati su una valigia piena di miliardi e anziché portarla agli oggetti smarriti Lost and Found abbiamo pensato di spartirci il contenuto giocandocelo fra partiti, correnti, Regioni. Il che è geniale perché aiuta a mantenere i compaesani all'oscuro del fatto che l'Italia rischia di non beccare un euro del prestito perché il fund è stato erogato con regole di ferro e che fin quando non avremo presentato nelle dovute forme i progetti, l'Europa non aprirà la borsa. Sappiamo che la Francia ha già fatto i compiti e anche gli altri sono in orario. E noi? Abbiamo per ora soltanto scritto trenta pagine di chiacchiere. E stando alle informazioni che filtrano dalle stanze dei tecnici (per nulla segrete) di questo passo si calcola che l'Italia riuscirà ad arraffare fra un terzo e la metà del malloppo, per pura e colpevole incapacità. Ecco spiegato anche perché i Cinque stelle non vogliono ottenere il Mes che di soldi ne dà parecchi e subito, perché quel prestito mirato non permette di spacchettare i soldi e farli cadere a pioggia sugli amici.

Quindi, finché non avrà fatto tutti i compiti che questo governo per ora non sa fare, l'Italia riceverà solo briciole del fund con tanti saluti al suo Recovery.

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